La squadra di mister Baldini fa punti in terra pugliese e torna in Sicilia con maggiore consapevolezza circa i propri mezzi. Fuori dal campo resta aperta la partita societaria. Entro domani Sigi deve pagare 500mila euro
Francavilla-Catania 1-1, buon pari per i rossazzurri Settimo gol di Moro pareggia leggerezza difensiva
Il processo di maturazione del Catania sul campo è ormai evidente e lo testimonia il pari odierno conquistato dai rossazzurri in casa della Virtus Francavilla, al termine di una delle settimane più complicate di questo inizio stagione per il club etneo. L’1-1 in casa dei brindisini regala infatti alla squadra di Francesco Baldini la consapevolezza di essere cresciuta sia sul piano tecnico che su quello della personalità, dimostrando che la formazione rossazzurra è adesso capace di scendere in campo senza farsi condizionare troppo dagli eventi extrasportivi. Una sensazione che deriva anche dalla capacità, rara fino a poco tempo fa, di riagganciare il pari dopo essere andati sotto per la solita leggerezza difensiva.
A sistemare tutto ci ha pensato ancora una volta Luca Moro, autore della sua settima rete in otto partite di campionato, con una media realizzativa impressionante di un goal ogni 72 minuti giocati. Il centravanti del Catania è sempre più il vero trascinatore della squadra rossazzurra, alla quale permette di alzare il baricentro e di rendersi pericolosa in qualunque momento del match, vedendo la porta come pochi attaccanti della categoria.
Un’iniezione di fiducia per l’ambiente e per la formazione etnea, elogiata a fine partita dallo stesso Baldini, che in conferenza stampa ha commentato senza peli sulla lingua il momento paradossale vissuto in casa Catania. Il tecnico degli etnei ha sottolineato con rabbia che l’unica a non remare dalla parte giusta in questo momento è proprio quella società che invece dovrebbe garantire serenità alla squadra, puntualizzando che anche nella settimana appena conclusa i suoi giocatori hanno dovuto assistere a liti, lotte intestine e interviste rilasciate dai soci di Sigi in guerra tra loro. Baldini ha chiesto platealmente chiarezza per la sua squadra, che ieri però avrebbe ricevuto rassicurazioni dal maggiore azionista di Sigi, Gaetano Nicolosi, dettosi pronto a garantire gli stipendi ai tesserati entro la giornata di domani, così come previsto dai termini federali. Uno step fondamentale se si vorranno evitare ulteriori rogne e nuove penalizzazioni, come quella che arriverà a breve per il ritardo nel pagamento degli stipendi dello scorso mese di giugno, che dovrebbe comportare due punti in meno in classifica per i rossazzurri.
Al momento sono undici quelli conquistati dal Catania sul campo e valgono l’undicesimo posto per Calapai e compagni, a una sola lunghezza dall’Avellino ospite al Massimino mercoledì prossimo alle 21 e che occupa attualmente l’ultimo posto utile per l’accesso ai playoff. Discorsi inutili ovviamente dinanzi a una stagione ancora lunghissima, che passa sempre e soprattutto dalle vicende extrasportive. Nelle prossime 24 ore il club etneo sarà infatti chiamato a uno degli esami più delicati da superare con il pagamento di oltre 500mila euro, tra stipendi e altre scadenze inderogabili, da rispettare a tutti i costi entro la mezzanotte di domani.