Da settimane a causa dell'esplosione di un pozzetto della rete fognaria, le acque nere si riversano nel canale che sfocia alla Playa nella zona del faro Biscari. I residenti di via Santa Maria di Nuovaluce sono esasperati e temono un'emergenza sanitaria con l'arrivo del caldo. «Situazione nuova, verificheremo le cause» commenta l'assessore Torrisi. Mentre il presidente della municipalità San Giuseppe La Rena assicura: «Giovedì interverrà la Sidra». Guarda il video
Fossa Creta, fogna nel torrente Acquasanta «Siamo invasi da topi e scarafaggi»
L’acqua del torrente Acquasanta ha cambiato colore. In via Santa Maria di Nuovaluce, nella zona di Fossa Creta, un pozzetto della rete fognaria è esploso e da settimane liquami e melma si riversano nel canale che sfocia a mare all’altezza del faro Biscari e del bowling. «Non si respira per la puzza e siamo invasi da topi e scarafaggi» si lamenta Armando Sciacca, che abita con la famiglia a qualche decina di metri dalla fogna. I residenti sono esasperati e i consiglieri di municipalità San Giuseppe La Rena-Zia Lisa faticano a placare gli animi.
«Abbiamo contattato la Sidra che giovedì dovrebbe iniziare i lavori per ripristinare la rete fognaria» annuncia il presidente della municipalità Nunzio Russo. Topi e scarafaggi compaiono proprio sulla strada dove i bambini sono costretti a giocare, vista l’assenza di altri spazi, ma l’emergenza ambientale non coinvolge soltanto i residenti di via Santa Maria di Nuovaluce. Il torrente attraversa il quartiere di San Giuseppe La Rena portandosi dietro una schiuma biancastra maleodorante e costeggiando alle spalle il campo nomadi. Qui il letto dell’Acquasanta è ostruito da rifiuti ingombranti, pneumatici e spazzatura di vario genere.
«Ho saputo solo oggi di questa emergenza – spiega l’assessore all’Ambiente, Claudio Torrisi – a breve manderemo degli ispettori per capire quali sono state le cause dell’esplosione del pozzetto. Per adesso non sappiamo neanche se fa parte della rete comunale». A Fossa Creta sperano che i tempi di risoluzione del problema siano brevi. «Tra pochi giorni inizierà il vero caldo – afferma Filippo Petralia, consigliere di municipalità – e qui si rischia un’emergenza sanitaria».