Formazione professionale, il gioco al massacro di Lombardo, Centorrino e Albert

da Antonio Spallino
riceviamo e volentieri pubblichiamo

Mio Dio com’è ridotto male il sistema della Formazione professionale in Sicilia! Non si riesce nemmeno ad aver certezza sull’avvio delle attività formative inserite nel famoso Avviso 20. Ai tanti giovani che già si sono iscritti nei corsi e alle loro famiglie, che giustamente chiedono informazioni, nessuna risposta può essere data .Nemmeno gli Enti ufficialmente sono a conoscenza di come stanno le cose. Non sanno nemmeno se sono stati ammessi al finanziamento.

La notizia, messa in giro la settimana scorsa, secondo la quale l’Avviso 20 era stato trasmesso alla Corte dei Conti si è rivelata infondata. Di certo ci sarebbe la definizione delle graduatorie d’ammissione. Graduatorie che però nessuno conosce perché non pubblicate dal dipartimento della Formazione professionale dell’assessorato.

Ed allora a che gioco giochiamo? Dirigente generale Ludovico Albert,  per quali motivi non pubblicate le graduatorie? Esiste qualche impedimento burocratico amministrativo? Dottor Albert, lo spieghi ai giovani siciliani, agli operatori e agli Enti. Ed proprio la mancanza di certezze che sta determinando negli operatori un forte stato d’amarezza, di frustrazione, d’avvilimento, di mortificazione e d’umiliazione che prima o dopo scoppierà. Ed allora si salvi chi può.

Non basteranno più gli annunci, le promesse e gli impegni a far calmare l’ira degli ottomila operatori. Quando la pancia è vuota nessuno è in grado di prevedere quello che può succedere. I lavoratori dell’ex Fiat occupano l’ufficio delle imposte. I lavoratori dei teatri cantano, ballano,suonano e recitano nelle piazza. La mala sorte che accumuna gli operatori della formazione a questi lavoratori è la sfortuna di essere governati da persone che non hanno consapevolezza del bisogno del prossimo.

Per il settore della formazione professionale questo governo regionale, dimenticandosi degli impegni ripetutamente assunti con i sindacati, ha messo in atto tutta una serie di provvedimenti buoni solamente a mettere sul lastrico gli operatori. La prova? La Cassa integrazione guadagni in deroga che doveva rappresentare un intervento straordinario, per la quasi totalità degli operatori è diventato uno status. Con l’aggravante che agli stessi non viene erogata.

La situazione è gravissima e gli operatori cominciano a chiedersi del perché i sindacati non proclamano lo sciopero generale. Tra gli operatori comincia già a serpeggiare il fondato sospetto che qualora l’Avviso 20 non dovesse essere registrato dalla Corte dei Conti per gli ottomila lavoratori ,si aprirebbero le porte del licenziamento.

A chi devono ringraziare gli operatori? Presidente Lombardo e assessore Centorrino non è questa la riforma che si aspettavano gli operatori. Questi sono ben consapevoli delle difficoltà economiche del momento. Erano e sono ben consapevoli che bisognava mettere un punto e ricominciare. Voi invece di usare l’attuale normativa per rilanciare e meglio qualificare il sistema avete usato l’accetta .Avete cancellato quanto di buono si è costruito negli anni senza creare alternative.

Il passaggio del finanziamento delle attività formative a carico del Fondo sociale europeo (Fse) senza il cofinanziamento regionale ha determinato la paralisi del settore e le condizioni per licenziare gli operatori. Grazie Presidente grazie assessore…

 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]