Formazione, lo Ial Sicilia abbandona Forma

L’ADDIO ALL’ASSOCIAZIONE CHE RACCOGLIE GLI ENTI FORMATIVI ARRIVA CON UN POLEMICO COMUNICATO. LA REPLICA DEL PRESIDENTE, PAOLO GENCO

Uno degli enti storici della formazione professionale siciliana abbandona Forma, l’associazione che raccoglie tra i più importanti enti formativi dell’Isola. Si tratta dello Ial Sicilia, ente un tempo vicino alla Cisl e poi rilevato da un gruppo di dirigenti del PD.

L’uscita dello Ial Sicilia da Forma arriva dopo un periodo convulso, nel pieno di una polemica durissima tra i vertici dello stesso Ial Sicilia e il Governo regionale di Rosario Crocetta. Polemica, lo ribadiamo, molto dura, se è vero che, nei giorni scorsi, i vertici dell’ente di formazione hanno querelato il presidente della Regione, Crocetta, e l’assessore regionale alla Formazione professionale, Nelli Scilabra.

Dopo il batti e ribatti con il Governo della Regione, i vertici dello Ial Sicilia aprono un fronte polemico anche con Forma Sicilia.

“Un lungo periodo di conflitto (non da noi voluto, né cercato) tra il nostro Ente e gli organi amministrativi della Regione – si legge nel comunicato dello Ial Sicilia – ha visto la totale assenza dell’associazione degli enti di formazione, Forma, nella difesa dei nostri diritti, a partire da quello ad esistere. Giova ricordare che noi abbiamo voluto con convinzione la nascita di questa associazione, ragione per cui è maggiore la nostra delusione”.

“Le ragioni sono molteplici – prosegue il comunicato – ma una ci pare prevalga sulle altre. L’idea, e di conseguenza il comportamento, che difendendo se stessi e il proprio particolare ci si salvi. Non è cosi, e non sarà così. Vi è un disegno preciso dietro l’attacco sconsiderato al nostro Ente, che ha come posta in gioco non noi, ma l’insieme della Formazione professionale e dei suoi Enti. Non capirlo non solo è miope, ma è grave. E’ questa la ragione principale che ci induce ad uscire da Forma e ad aprire un dibattito pubblico su cosa deve essere la formazione professionale in Sicilia”.

Pacata, ma ferma la replica del presidente di Forma Sicilia, Paolo Genco.

“Il comportamento tenuto in questi mesi da Forma Sicilia – dice Genco – è lo stesso che la nostra associazione ha tenuto con le presidenze delle due precedenti gestioni (il riferimento è alla gestione di suor Mariella Lo Turco e Chettu Cangemi ndr). Forma Sicilia ha difeso e continuerà a difendere l’intero sistema formativo siciliano”.

“Non posso entrare nel merito delle vicende dello Ial Sicilia o di altri enti – precisa il presidente di Forma – per il semplice motivo che non sono a conoscenza di fatti singoli. Questo perché i singoli enti non hanno mai esternato i propri problemi alla presidenza dell’associazione”.

“In ogni caso – conclude Genco – ribadisco che, anche durante la gestione Cangemi, Forma non ha mai difeso i singoli enti, ma la gestione virtuosa di tutto il sistema formativo della Sicilia”.

 


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