Ripristino della legalità e delle tutele previste dalle leggi regionali n.24 del 6 marzo 1976 e n.25 del 1^ settembre 1993 non sono stati argomenti di confronto all’Ordine del Giorno del Comitato di indirizzo e concertazione riunitosi martedì 7 agosto presso gli uffici dellassessorato regionale Istruzione e Formazione professionale. Così come non sono stati argomenti oggetto di dichiarazione da parte dellassessore regionale allIstruzione e Formazione professionale, Accursio Gallo. A precisarlo é il Capo di Gabinetto dellassessorato regionale Istruzione e Formazione professionale, Francesca Garoffolo.
In una lunga conversazione con il nostro giornale, la stessa ha reso alcune dichiarazioni a chiarimento dei fatti del 7 agosto scorso. Il vero tema oggetto della convocazione del Comitato è stato quello legato alla trattazione dei cosiddetti esuberi. Un nodo, aggiungiamo noi, che preoccupa non poco lassessore Accursio Gallo per gli effetti che potrebbe avere in termini di impatto sociale e di contenzioso.
Argomento, quello degli esuberi, trattato più volte dalla nostra testata giornalistica. Criticità che nasce dallintroduzione del costo unitario standard (costo ora corso /allievo). Infatti con la fissazione del parametro unico a 129 euro, omnicomprensivo di tutte le voci di costo, Enti storici, con una complessità organizzativa ed un carico di personale a tempo indeterminato non indifferente, si sono ritrovati nella difficoltà di non potere garantire stipendi a tutti. Cioè a conti fatti, il finanziamento regionale non sarà bastevole.
A differenza di un ente snello, magari senza il peso del personale a tempo indeterminato, o con giovani (che costano meno allazienda) come risorse umane a disposizione, che potrà serenamente coprire interamente i costi con il parametro unico. La dottoressa Garoffolo ha tenuto a precisare, avendo presieduto i lavori, che non si è pervenuti a nessuna conclusione.
Diverse le proposte ed i suggerimenti raccolti dallAmministrazione che rappresenteranno utili spunti per la definizione di un documento di lavoro a breve. La vicenda degli esuberi è una criticità sulla quale lassessore Gallo intende trovare una soluzione adeguata, ha precisato il Capo di Gabinetto. Ecco perché ha inteso avviare un confronto con il Comitato di indirizzo e concertazione. Organo i cui componenti rappresentano le associazioni datoriali e le organizzazioni sindacali. Sottolinea ancora la Garoffolo che i lavori si sono ultimati con lassunzione di un impegno forte a rivedersi per definire i contorni della questione ed approdare ad una soluzione politico-amministrativa volta a superare la criticità legata agli esuberi.
Impegno assunto a margine dei lavori che sono stati aggiornati a breve scadenza. Riunione di Comitato alla quale parteciperà, al prossimo incontro, lassessore Accursio Gallo. Sarà invitata anche lAmministrazione Attiva, che presumibilmente sarà rappresentata dal dirigente generale del dipartimento regionale Istruzione e Formazione professionale, Ludovico Albert, per definire e varare il programma di ricollocazione del personale in esubero.
Come ne usciranno senza dovere richiamare le norme regionali è argomento che non conosciamo. Siamo curiosi però di conoscere la soluzione. A noi appare più uno spot elettorale. Una maniera, neanche molto originale, per fare propaganda. Perché?
Due le ragioni. Da un lato, il tempo: veramente poco per incidere con una contro-riforma. E poi significherebbe scegliere il suicidio. Proprio così, contrapporsi a Ludovico Albert significa lo scontro con il partito più potente d’Italia: il Pd. Veramente Gallo lo farebbe? Ma…
Dall’altro lato, un cartello elettorale che potrebbe portare Riccardo Savona – sponsor dell’assessore Gallo – e gli altri ad entrare nell’accordo con Pd per il sostegno alla candidatura di Rosario Crocetta. Tutte ipotesi, per carità.
Ma i lavoratori della formazione professionale che c’entrano? Probabilmente costituiranno l’ennesima merce di scambio elettorale. Vedremo.
Potrebbe risalire all'inizio del 2023 il decesso di Giuseppe Zagone, il 92enne il cui corpo…
Un dodicenne albanese ha subito l'amputazione del dito di una mano all'ospedale Cannizzaro di Catania dove era…
Quattro colpi di pistola sono stati esplosi a Licata, in provincia di Agrigento, contro la…
Violenza sessuale e maltrattamenti nei confronti dell'ex compagna. La polizia di Acireale ha arrestato un…
Un 56enne che ha rubato sei profumi, per un valore di circa 700 euro, in…
Canti, balli, luci psichedeliche, torte e drink, come fosse una discoteca. La notte di Capodanno…