Ha suscitato un animatissimo dibattito la lettera di un dipendente della formazione professionale molto critico sul settore e sull'aspirazione del mondo degli operatori degli enti sul futuro occupazionale (potete leggerla qua).
Formazione, la lettera della discordia: la replica di un collega
Ha suscitato un animatissimo dibattito la lettera di un dipendente della Formazione professionale molto critico sul settore e sull’aspirazione del mondo degli operatori degli enti sul futuro occupazionale (potete leggerla qua) .
Tantissimi commenti, qualcuno anche un po’ fuori riga, ma l’argomento accende gli animi e rispettiamo tutte le opinioni. Pubblichiamo quindi una replica inviata al nostro indirizzo di posta elettronica da Tony Marfia:
“Spett.le redazione di LinkSicilia
Con la presente è mio intendimento rispondere alla lettera inviata alla vostra redazione dallanonimo lavoratore della Formazione Professionale pubblicata il 28 settembre c.a.
Carissimo collega,
apprendo dalla tua missiva che lesperienza da te vissuta durante gli anni in cui hai prestato servizio nel comparto che ci accomuna, cioè quello della Formazione Professionale, non è stata delle migliori. Laffermazione un settore che è servito più ai formatori che gli altri sicuramente, e non ho motivo di dubitare, è intrinseca alla tua personale esperienza presso lEnte in cui presti servizio.
Permettimi di dire che la mia esperienza è del tutto diversa, negli enti per cui ho lavorato in passato come MCG, C&B, TED, Eris e tanti altri nonchè lente per cui lavoro in questo momento cioè FAE hanno erogato, e continuano a farlo, percorsi formativi di alta qualità che hanno dato la possibilità ai destinatari di ottenere qualifiche professionali spendibili nel mercato del lavoro e che attraverso le esperienze di stage hanno permesso a diversi discenti di immettersi nel mercato del lavoro.
No vi è alcun dubbio che il settore abbia bisogno di una riforma, anche se sono fermamente convinto che limpianto legislativo oggi vigente in materia non è tutto da buttare.
Non si può pretendere altro? La maggior parte dei colleghi pretende esclusivamente il rispetto delle regole o meglio il rispetto delle normative di settore.
Usare la formazione professionale come ammortizzatore sociale? Mi ripeto: è tua personale esperienza, personalmente la mia paga lho sempre guadagnata.
Vedi caro collega per definizione la per Formazione Professionale si intende il percorso di formazione che si deve intraprendere per accostarsi ad una professione ed è mio convincimento che si investisse più in percorsi utili ad intraprendere una professione come corsi per Pasticceri, Meccanici, Elettricisti, Maniscalchi, Giardinieri, Sarte etc etc si potrebbe dare effettivamente la possibilità a tanti padri eo madri di famiglia di riqualificarsi e ri-immetersi nel mondo del lavoro.
Ti ricordo che dallannuncio della pseudo riforma la Regione Siciliana, bloccando di fatto il comparto, non ha potuto spendere i fondi che la comunità europea ha messo a disposizione per il nostro settore. Fondi che non rientrano nel patto di stabilità e che se non ci sbrighiamo a spendere saranno definitivamente persi.
Certo, è innegabile, alcuni enti non hanno mai fatto buona formazione anzi alcuni, pochi in verità, hanno fatto razia di fondi pubblici ma credimi tutti gli altri hanno fatto e continuano a fare corsi utili e di qualità”.
Tony Marfia