Formazione/ La Cisl a Crocetta: “Il Governo continua ad essere non credibile”

IN UNA LETTERA DAI TONI FERMI INDIRIZZATA AL GOVERNO E AI BUROCRATI GIOVANNI MIGLIORE ESPRIME PESSIMISMO E AVANZA RICHIESTE PRECISE

Alla Cisl siciliana la nuova ‘ondata’ di promesse del presidente della regione, Rosario Crocetta, non sembra credibile.

Così la pensa Giovanni Migliore, responsabile, per questa organizzazione sindacale, del settore Formazione.

Quello che pensa Migliore l’ha messo per iscritto in una lettera indirizzata al già citato governatore dell’Isola, all’assessore regionale alla Formazione, Nelli Scilabra, all’assessore regionale al Lavoro, Giuseppe Bruno, al dirigente generale del dipartimento Lavoro, Dario Cartabellotta e al dirigente generale del dipartimento Formazione, Gianni Silvia.

“Il Governo regionale siciliano – scrive Migliore – continua a non essere credibile in quanto tutti gli impegni finora presi e i ripetuti accordi stipulati sono stati sempre disattesi. Ci sembra non credibile ed inaccettabile tutta questa messa in scena senza alcuna novità”.

“Sempre gli stessi impegni, promesse, rassicurazioni ed ipocrite condivisione delle preoccupazioni dei lavoratori – aggiunge il sindacalista della Cisl siciliana – che il Governo afferma da due anni nei diversi “inconcludenti” tavoli di confronto tenuti con i sindacati. Stavolta le chiacchiere, i rinvii e le promesse sono più grandi e grosse vista la massiccia e completa presenza oggi del Governo e dell’Ammnistrazione al rituale incontro di ogni fine corteo”.

“Non ci sono risultati concreti, né passi in avanti – prosegue Migliore – solo un ridicolo rituale, stavolta bene orchestrato da politicanti anch’essi rituali e banali quanto l’ossessionata ricerca di consenso elettorale dei nostri politici e governanti”.

Il riferimento ai “politicanti” dovrebbe riguardare i componenti della quinta Commissione legislativa dell’Ars che ieri, da buoni farisei, si sono presentati – ‘panza e presenza’ – a quella che, giustamente, Migliore definisce il “rituale incontro di ogni fine corteo”, quando Crocetta e l’assessore Scilabra, con i dirigenti di turno a reggere il gioco, si esercitano nell’arte del prendere in giro i lavoratori di questo settore.

“Perfino il contenuto dell’ordine del giorno di oggi – aggiunge l’esponente della Cisl Scuola – dimostra l’inadeguatezza del Governo che non tiene conto delle reali emergenze sociali che attanagliano i lavoratori del settore. Continuiamo a proseguire nel lanciare, come già deciso, un Movimento unito dei lavoratori per avviare una mobilitazione ad oltranza presso la Presidenza della Regione e l’Ars”.

“Non parteciperemo ad alcun incontro promosso dal Governo regionale sullo sfascio della Formazione – aggiunge Migliore – per non continuare ad assistere ed ascoltare generiche e vuote assicurazioni ed impegni. Se il Presidente Crocetta ed i suoi assessori vogliono un reale e concludente confronto con i sindacati dei lavoratori, ci invii le soluzioni trovate ed i relativi provvedimenti su:

– pagamento immediato delle retribuzioni arretrate dei lavoratori;

– sblocco della CIG in Deroga per gli operatori sospesi dagli enti;

– soluzione per tutti i lavoratori licenziati e sospesi che continuano a rimanere in attesa di risposte per il loro reimpiego;

– avvio immediato della prima e terza annualità dei percorsi di obbligo formativo (IeFP);

– avvio immediato della terza annualità del Piano Giovani, già in forte ritardo e prospettive future della filiera;

– strutturazione dei servizi per il lavoro in Sicilia con l’Impiego degli ex lavoratori degli Sportelli Multifunzionali”.

“Valuteremo nel merito la concretezza e la credibilità delle proposte del Governo – precisa ancora il sindacalista della Cisl – a cui potremo contribuire, come sempre abbiamo cercato di fare alle proposte e agli atti posti in essere dal Governo anche con nostre proposte e suggerimenti”.

“La situazione di Emergenza Sociale è talmente esasperata – conclude Migliore – per cui non intendiamo continuare ad avallare il perseverare di un approccio approssimativo e vuoto da parte del Governo. Parteciperemo solo per contribuire a soluzioni vere, e mai più per ascoltare e basta”.

 

 


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