Un appuntamento per fare il punto della situazione rispetto a un governo regionale che punta a smantellare il settore. Lo snals confsal punta sull'agenzia regionale unica.
Formazione, il 10 febbraio il settore si ferma per l’assemblea dei lavoratori
UN APPUNTAMENTO PER FARE IL PUNTO DELLA SITUAZIONE RISPETTO A UN GOVERNO REGIONALE CHE PUNTA A SMANTELLARE IL SETTORE. LO SNALS CONFSAL PUNTA SULL’AGENZIA REGIONALE UNICA.
“Riforma della formazione professionale Ciapi! Quale futuro per i lavoratori? Verso l’Agenzia Regionale”.
Questo è il tema dell’assemblea sindacale degli operatori della Formazione professionale siciliana che si terrà il prossimo 10 febbraio alle ore 9,30 presso la sede dell’ente di formazione Interefop di Palermo, Via Celso n.66.
A promuovere l’iniziativa, il sindacato Snals Confsal che punta all’Agenzia regionale unica dei lavoratori della Formazione professionale.
La crisi del settore è figlia di un passato spendaccione e clientelare. Gli ultimi Governi regionali, quello guidato fino a fine ottobre 2012 dal presidente Raffaele Lombardo e l’attuale del presidente Rosario Crocetta, nel solco della continuità hanno imperato con la produzione di montagne di atti amministrativi che hanno inflazionato le procedure ingolfando la filiera formativa.
Atteggiamento autarchico e ostile, quello dei due esecutivi regionali a qualsiasi tentativo di riforma legislativa del settore. Il blocco dei pagamenti, la sburocratizzazione mancata, l’affanno tra inadempienze e violazioni di norme hanno reso il clima incontrollabile.
Dall’inizio dell’anno i lavoratori hanno assunto un atteggiamento legittimo che li ha spinti a reagire con occupazioni democratiche delle sedi formative degli enti di appartenenza e con assemblee sindacali.
Quella rappresentata dallo Snals è una delle tante iniziative degli ultimi giorni che confermano l’emergenza sociale, che rischia di sfociare in disordini.
L’assemblea del 10 febbraio mira anche a dare un’occasione ai lavoratori di confrontarsi per discutere sui temi fondamentali per il loro futuro, stimolando il dialogo ed evitando reazioni scomposte. Iniziativa, quindi, utile a tentare di costruire una proposta valida, che parta dal basso, da sottoporre ad un Governo che si è dimostrato finora ostile a qualsiasi sviluppo positivo per il settore e per i lavoratori.
Il dubbio è che il Governo del presidente Crocetta, della giovane assessore Nelli Scilabra e della pseudo esperta, dottoressa Anna Rosa Corsello stia portando a compimento il disegno diabolico di sbaraccare il settore, con la messa in crisi di tutti gli enti formativo. Come? Non pagandoli e spingendoli verso il dissesto finanziario.
Per molti enti, in questi giorni, è scaduto o scadrà il Documento unico di regolarità contributiva (Durc). Per questi ultimi potrebbe aprirsi il tunnel della chiusura. Il Ciapi di Priolo potrebbe rivelarsi come lo “specchio delle allodole”.