Formazione: i dirigenti dei Servizi scrivono all’assessore Scilabra e alla dottoressa Corsello. Dimissioni in massa?

UNA LETTERA PER CHIEDERE CHIARIMENTI E UNA POSIZIONE NETTA CONTRO LE AFFERMAZIONI DEL PRESIDENTE CROCETTA. ORA PUO’ ACCADERE DI TUTTO…

Si respira aria di bancarotta al dipartimento regionale Istruzione e Formazione professionale. A dimostrarlo, l’iniziativa, per certi versi clamorosa, assunta dai dirigenti di Servizio che hanno preso carta e penna ed hanno scritto all’assessore al ramo, Nelli Scilabra, ed alla dottoressa Anna Rosa Corsello, dirigente generale del settore.

Una lettera garbata, quella scritta e firmata da tutti i dirigenti di Servizio del dipartimento Formazione professionale, ad eccezione di Giuseppa Picone, dirigente del Servizio scuola dell’infanzia ed istruzione di ogni ordine e grado statali e di Marcello Maisano, capo area affari generali.

In un clima avvelenato dalla caccia alle streghe, i dirigenti non ci stanno più. Attraverso la citata lettera avrebbero chiesto un incontro con l’assessore e al dirigente generale per fare chiarezza sulla situazione insostenibile venutasi a creata in assessorato e di prendere posizione di difesa nei confronti delle accuse lanciate dal presidente della Regione, Rosario Crocetta.

La verità è che in assessorato non si capisce più nulla. Un proverbio siciliano dice: ‘u pisci puzza da còpu’ (il pesce puzza dalla testa) per sottolineare il comportamento poco edificante di una persona conosciuta come leader o capo.

Basti pensare che la dottoressa Corsello, ieri, ha deciso di trasferire venti funzionari istruttori prelevati dagli altri servizi. Quale la conseguenza? Ovvia: ha paralizzato l’attività di tutti gli altri servizi del dipartimento Istruzione e Formazione professionale.

La verità è che il dipartimento è sottodimensionato e la dottoressa Corsello che ne ha ‘silurati’ oltre un anno fa una ottantina dichiarando che vi erano esuberi, non può fare un passo indietro, significherebbe dimettersi. Figuratevi!

Non venendo nessuno dall’esterno, però, cosa si è concluso? Nulla. Le criticità dell’ufficio, nel complesso, aumentano. E’ un dipartimento, quello della Formazione professionale, allo sbando e la Corsello, spiace dirlo, ne è responsabile, ben pagata ma responsabile. È giunta l’ora che l’assessore Scilabra ne prenda atto e decida il da farsi.

È concepibile tenere una dirigente generale che ha dimostrato incapacità gestionale nell’organizzazione del personale e del servizi? Della quale una grande organizzazione sindacale e parlamentari hanno chiesto le dimissioni?

Non deve sembrare un paradosso. Le cose non vanno e tutti ce ne siamo accorti, meno che l’assessore regionale Nelli Scilabra e la stessa dottoressa Anna Rosa Corsello, unico e vero responsabile della debacle del dipartimento da lei guidato.

Nei giorni scorsi il presidente della Regione, Rosario Crocetta, avendo preso coscienza che qualcosa non va ha pensato bene di chiedere proprio alla dottoressa Corsello, dirigente ‘tuttofare’ della Regione siciliana, una sorta di ‘Wonder Woman’ in salsa siciliana, di ‘cacciare’ l’architetto Michele Lacagnina, reo, a parere del governatore, di essere l’unico responsabile dello sfascio amministrativo dell’assessorato. E come se i ritardi nell’erogazione dei finanziamenti agli enti e quindi il pagamento ai lavoratori dipendesse solamente da Lacagnina.

Invece non è così. Il Servizio gestione delle attività della Formazione professionale ha erogato ad oggi quasi tutto ciò che si poteva erogare sia in riferimento all’Avviso 20/2011 prima annualità, sia in riferimento all’attività formativa finanziata con il Piano giovani. Anche sulle annualità precedenti, quelle relative al Prof, molto è stato fatto sotto la gestione Lacagnina.

Il fatto è che un Governo debole come quello del presidente Crocetta ha bisogno di un capro espiatorio. La verità è che ciò che non va è nel Servizio gestione dell’obbligo formativo, con centinaia di mandati di pagamento fermi da mesi. Lo stesso dottore Castiglia, da poco insediato ad interim alla direzione del Servizio, sta cercando di fare le inumane cose per recuperare il tempo perduto.

In tema di Youth Guarantee, per esempio, il Governo nazionale ha assegnatola delega in materia di gestione e programmazione alle Regioni. In Sicilia la titolarità è in mano all’assessorato Istruzione e Formazione professionale. Non si capisce però ad oggi qual è il Servizio e quindi il dirigente responsabile della gestione programmazione del piano della ’Garanzia giovani’.

La dottoressa Corsello non ha ancora assegnato la responsabilità ai dirigenti di servizio dei dipartimenti Lavoro e Formazione professionale. Che cosa aspetta? Perché tanto ritardo? Non c’è un aspetto della gestione del dipartimento che non porti ritardo procedurale. Com’è stato misurato il raggiungimento dei risultati della dottoressa Corsello? Ha percepito la premialità aggiuntiva al già pesante compenso? Il Governo della rivoluzione perché non si mostra attento a questi problemi che hanno provocato danni a mai finire? Non facciamo che il presidente Crocetta decida di sollevare dall’incarico tutti i dirigenti dei Servizi del dipartimento Formazione professionale perché si sarebbero permessi, con la lettera, di contestarlo e di mettere in discussione l’intoccabile Corsello?

Adesso può accadere di tutto, anche che qualche dirigente se non tutti possano decidere di dimettersi dall’incarico, lasciando nelle mani del presidente Crocetta, dell’assessore Scilabra e della dottoressa Corsello una bomba pronta a scoppiare.

E intanto, dietro le quinte ‘il cerchio magico’ se la ride….

 


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