Da fabrizio russo
Formazione 3/ Fabrizio Russo si dimette dallo Snalls Confsal
da Fabrizio Russo
riceviamo e volentieri pubblichiamo
Egregio direttore;
più volte ho avuto modo di dare atto a lei ed al suo giornale di avere saputo ascoltare ed interpretare la sofferenza dei lavoratori della formazione professionale Siciliana. Di avere voluto con forza sgombrare il campo e fare chiarezza intorno a quella vera palude che è la formazione professionale della nostra regione.
I fatti di questi giorni danno ragione al suo giornale. Anche chi scrive ha cercato di contribuire alla battaglia in difesa dei diritti dei lavoratori e per la verità e la giustizia.
Niente di particolarmente eroico, per carità: solo il tentativo di svolgere con impegno l’incarico di rappresentante sindacale.,
Grazie anche al suo giornale ho potuto esporre il mio punto di vista.
Per questo ritengo doveroso che tutti coloro che mi hanno letto, criticato, avversato sappiano che il mio impegno sindacale nello Snals Confsal si e concluso poiché ho rassegnato le mie dimissioni da ogni incarico.
Credo che le motivazioni siano oltre che brevi anche chiare.
Ovviamente non mi dimetto dal mio diritto dovere di cittadinanza attiva e dunque continuerò a fare le mie piccole battaglie quotidiane in difesa dei lavoratori e per la verità e la giuztizia.
distinti saluti
Ecco il testo della lettera di dimissioni di Fabrizio Russo
SNALS CONFSAL Formazione professionale Coordinamento regionale Sicilia.
Oggetto: Dimissioni incarico rappresentante sindacale aziendale
Non intendo militare ancora un attimo, né svolgere alcun ruolo in un sindacato firmatario e complice di licenziamenti di massa senza garanzie al reddito dei lavoratori. In un sindacato cioè che sottoscrive accordi di macelleria sociale.
Ne ho ancora pazienza e voglia di tirare per la giacca un gruppo dirigente inadeguato, votato alla irrilevanza ed alla subalternità. Tralascio per amor proprio qualsiasi valutazione di natura umana e personale
Ovviamente la battaglia per i diritti dei lavoratori e per la verità e la giustizia continua.
Fabrizio Russo
Palermo 12/12/2012