Forestali, si sblocca vertenza Da venerdì riavviati al lavoro

La buona notizia arriva in serata. Al termine dell’ennesima giornata di mobilitazione e presidi. Da venerdì i forestali saranno riavviati al servizio. Parola dell’assessore regionale all’Agricoltura, Antonello Cracolici. La fine di una vertenza che si trascina da tempo dovrebbe, dunque, arrivare nel giro di 48 ore. Il condizionale è d’obbligo dopo la doccia fredda di ieri per i 24mila forestali, 8mila solo a Palermo, che si erano visti ancora una volta sbarrare la strada. L’ennesimo stop aveva mandato su tutte le furie i sindacati. «Un tira e molla che nasconde una precisa volontà politica: utilizzare una vertenza delicata per beghe politiche che nulla hanno a che vedere con i lavoratori, sulla cui pelle si continua pericolosamente a giocare» aveva detto Fabrizio Colonna, segretario della Fai Cisl Sicilia. Perché dopo la ratifica da parte del governo della delibera sui finanziamenti Cipe, la nuova tegola era il patto di stabilità e i problemi di liquidità di Palazzo d’Orleans. O almeno così sembrava. 

«Un modo per scaricare su Roma e il ministero – dice oggi Colonna – le responsabilità di incapacità tutte siciliane». Perché lo stop era, invece, dovuto a problemi strettamente burocratici. «Occorreva sganciare dai vecchi piani di spesa legati alla progettazione del lotto della Santo Stefano-Gela i 90 milioni che la delibera Cipe ha autorizzato a dirottare per progetti contro il dissesto idrogeologico e a difesa del territorio». In serata le rassicurazioni. Sarebbero stati completati tutti i passaggi tecnici e da domani tutti i decreti arriveranno alla Ragioneria regionale per la firma definitiva che consentirà ai lavoratori di tornare in servizio. Già a partire da venerdì. Nell’attesa la guardia resta alta. «Manterremo i presidi anche se attenuati e domani una rappresentanza sarà davanti la sede dell’Azienda foreste» assicura il leader della Fai Cisl. 

Oggi intanto i lavoratori hanno protestato ovunque con sit-in davanti le prefetture e le questure delle città siciliane, occupazioni di aule consiliari in diversi comuni dell’Isola e a Palermo con un presidio davanti l’assessorato all’Economia. Lavoratori esasperati e pronti a tutto, avevano avvertito i sindacati, preoccupati di non riuscire a controllare la protesta. «Sono stati infatti iscritti al bilancio della Regione il 60 per cento dei fondi previsti dalla delibera Cipe relativi ai lavori idraulico-forestali. Domani si provvederà agli aspetti formali relativi ai decreti di impegno per i singoli progetti di avviamento» annuncia adesso Cracolici, che già ieri era tornato a chiedere il «massimo senso di responsabilità a tutti i soggetti coinvolti, compresi quelli della burocrazia». E oggi la buona notizia.


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La conferma arriva dall'assessore Cracolici: «Iscritto al bilancio della Regione il 60 per cento dei fondi previsti dalla delibera Cipe relativi ai lavori idraulico-forestali». Ieri lo stop sembrava legato allo sforamento del patto di stabilità. «Un modo per scaricare su Roma e il ministero - dice oggi Fabrizio Colonna (Fai Cisl) - le responsabilità di incapacità tutte siciliane»

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