Fondo pensioni, il Parco Uditore in vendita? Orlando: «Comune si opporrà in ogni sede»

«Suscita molto allarme, giustamente, la notizia che la Regione potrebbe vendere il Parco Uditore. Se davvero questa fosse l’intenzione, è bene chiarire che il Comune si opporrà in ogni sede». Promette battaglia il sindaco di Palermo Leoluca Orlando riguardo il possibile inserimento del polmone verde fra i beni che la Regione potrebbe mettere in vendita. Una notizia che ha suscitato subito molte polemiche e ha spinto il primo cittadino a prendere pubblicamente posizione puntando il dito contro la Regione. Il riferimento è alla costituzione del fondo immobiliare all’interno del fondo pensioni dei dipendenti regionali, previsto dall’articolo 13 della finanziaria, varata ieri dal Parlamento siciliano.

Fino al punto di «usare ogni strumento a qualsiasi iniziativa speculativa sul Parco che ne mortifichi la naturale vocazione e destinazione ad area verde attrezzata». Per il sindaco «il Parco Uditore non è soltanto una splendida area di vivibilità e socialità per i palermitani, ma è anche un ottimo esempio di come i cittadini organizzati possono spingere le istituzioni pubbliche a collaborare per il bene comune. Siamo pronti a sostenere qualsiasi iniziativa – ha concluso – contro l’ipotesi di chiusura o mortificazione di questa esperienza».

Sulla vicenda sono intervenuti anche il deputato regionale del M5S e il candidato sindaco dei Cinquestelle a Palermo, Giancarlo Cancelleri e Ugo Forello: «Già ieri avevamo acceso i riflettori sul Parco Uditore che è uno dei beni pubblici fatti transitare nel fondo immobiliare creato all’interno del fondo pensioni dei dipendenti regionali – scrivono in una nota congiunta -. Anche oggi torniamo a chiedere al governatore della Sicilia Rosario Crocetta di spiegare come verrà gestito in futuro il parco, che fra l’altro viene valutato 29 mln 792 mila 400 euro. Siamo preoccupati anche perché si tratta di uno dei pochi polmoni urbani di Palermo Adesso che succederà? La gestione del Parco continuerà ad essere garantita o sarà chiesto un affitto alla Cooperativa sociale Parco Uditore? Speriamo di no, perché sarebbe l’ultima vergogna di una finanziaria indecente».


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