Dopo il caso Auteri, una vicenda che sembra simile vede come protagonista un altro deputato dell’Assemblea regionale siciliana (Ars). Si tratta del messinese Alessandro De Leo, ora in Forza Italia, dopo essere stato espulso dal partito con cui è stato eletto all’Ars, Sud chiama Nord. Come ha rivelato la trasmissione di La7 Piazzapulita con un inchiesta di Danilo Lupo, 147mila euro – che vengono dalla manovra ter, approvata dall’Ars a luglio scorso – sono arrivati al Comune di Castel di Lucio, in provincia di Messina. Il Comune avrebbe utilizzato questi soldi anche per finanziare spettacoli teatrali organizzati da due associazioni: la Daf di Messina – che avrebbe ricevuto 50mila euro – e la Messina tourism bureau, che avrebbe ricevuto 30mila euro. Di entrambe le realtà sarebbe dirigente Giuseppe Ministeri, che sarebbe anche consulente e segretario di De Leo.
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