La struttura sembra è stata divisa in due: positive da una parte e negative dall'altra. «Adesso si sono rivolte ad altre monache per assistere le contagiate», spiega a MeridioNews un parente
Focolaio al convento delle Cappuccine, 25 suore positive Vita in quarantena anche per chi non ha contratto il virus
Venticinque suore su quaranta del convento delle Cappuccine di viale Mario Rapisardi sono risultate positive al Coronavirus. Sebbene la situazione non sembri delle migliori, secondo la ricostruzione di chi il convento lo vive, si stanno rispettando tutte le procedure anti-covid. Il convento è stato diviso in due. Le suore contagiate e chi, invece, è risultato negativo al test alloggiano in zone separate della struttura. «In questi giorni – spiega a MeridioNews un parente di una suora – si sono rivolte ad altre consorelle per fornire assistenza a chi ha contratto il virus».
Le quindici suore risultate negative, al momento, non escono dalla propria stanza e per il pranzo e la cena vengono assistite da altre cappuccine. «Nel totale rispetto dei protocolli – assicura il parente – munite di guanti e mascherine provvedono a portare i pasti alle suore costrette in camera».
In merito ai motivi che hanno fatto sì che il focolaio potesse svilupparsi non si sa ancora molto. «Non si tratta di suore di clausura – prosegue il parente -, ma di persone che si dedicano costantemente all’assistenza di famiglie bisognose e di bambini». In quello che è anche una scuola paritaria dell’infanzia, l’istituto scolastico Sant’Antonio. Tuttavia, provando a contattare il convento, si ottiene solo un augurio di buonanotte. «Non siamo autorizzati a rilasciare alcun tipo di dichiarazione», risponde una consorella.