Fiumi di droga dall’Argentina e dal Marocco Smantellate due bande criminali, 23 arresti

Duro colpo al mercato della droga inflitto dalla polizia di Stato di Palermo. Con l’operazione Green Finger, la squadra mobile, su delega della Direzione distrettuale antimafia, ha eseguito decine di misure cautelari nei confronti di altrettanti malviventi responsabili per associazione a delinquere finalizzata al traffico, anche internazionale, di stupefacenti, che avevano attivato un vorticoso giro di droga, dove la piazza palermitana era snodo fondamentale, nel passaggio dall’ingrosso al dettaglio dello stupefacente. Smantellate due organizzazioni criminali, indipendenti ed estranee l’una all’altra, specializzate rispettivamente nel procurare grossi carichi di cocaina ed hashish. Ventitre arresti in tutta Italia di cui undici a Palermo

Nel primo caso, sono state registrate le rotte, i collegamenti e i rapporti intrattenuti tra i membri dell’associazione a delinquere con soggetti della malavita, anche internazionale, che dall’Argentina, dopo tappe intermedie europee, avrebbero fatto giungere in città grossi quantitativi di cocaina. Nel secondo caso, i rilevanti carichi di hashish giunti nel capoluogo sarebbero stati distribuiti in altre province e la piazza palermitana avrebbe assunto un ruolo di raccolta regionale ed interprovinciale della droga, nonché di centro di smistamento. 

L’hashish, spesso proveniente da fornitori in Marocco, sarebbe rimasto in stoccaggio all’interno di magazzini del nord-Italia fin quando non fosse stato acquistato dai sodali palermitani e solo allora sarebbe stato fatto viaggiare alle volte del capoluogo. Significativa sulla portata del giro di droga smantellato, il quantitativo di hashish monitorato in entrata nel capoluogo, stimato in oltre mille chilogrammi, 700 dei quali sono stati sequestrati in più tranches dalla polizia di Stato con il relativo arresto dei corrieri. Notevoli anche i sequestri di coltivazioni di cannabis effettuati dalla squadra mobile nel palermitano. 

Gli indagati finiti in carcere nell’operazione sono: Salvatore Drago Ferrante, 55 anni, Alessandro Longo, 36 anni, Alessandro Anello, 39 anni, Angelo Cacocciola, 41 anni, Tommaso Lo Verso, 41 anni, Giuseppe Faia, 33 anni, Francesco Antonino Fumuso, 52 anni, Giuseppe De Luca, 42 anni, Agostino Giuffre’, 55 anni, Giuseppe Bronte, 25 anni, Mohammed Essarrar, 63 anni, Tiziana Urso, 44 anni. Ai domiciliari Leonardo Alfano, 28 anni, Giuseppe Chiavello, 43 anni, Gaetano D’Amore, 38 anni, Gianfranco Di Benedetto, 29 anni, Vincenzo Di Mario, 33 anni, Pietro Lo Duca, 31 anni, Sebastiano Lorefice, 42 anni, Roberto Pasca, 41 anni, Calogero Rio, 57 anni, Johnny Salerno, 24 anni, Pasqualino Urso, 47 anni.


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