Ogni giorno un forno in via Dante butta in un cassonetto il cibo invenduto. Secondo la titolare «perché nessuno ne fa richiesta». Solo una chiesa ritira i sacchi pronti per ridistribuirli ai senzatetto
Filoni di pane gettati nei rifiuti Il forno: «Non li vuole nessuno»
Quante volte abbiamo sentito la frase: «E poi c’è gente che muore di fame»? Stavolta a dirlo è la titolare di un panificio di via Dante, commentando con rassegnazione il fatto che è costretta a gettare tanto pane nei cassonetti della zona. Potrebbe sembrare la solita vicenda di spreco, a dispetto di tutte quelle persone in difficoltà. Eppure non è così. «La gente dice che ha fame, però alla sera non viene a prenderselo», prosegue la signora, spiegando che sia a pranzo sia a chiusura vengono preparati dei sacchi pieni di tutto quello che avanza al forno, dal pane ai biscotti.
Poco più avanti rispetto a questo panificio, percorrendo quella che è una delle principali arterie cittadine, ci si imbatte infatti in un gruppo di cassonetti curiosamente attorniato da colombi. Basta avvicinarsi e dare un’occhiata all’interno per scoprire una discreta quantità di pane abbandonato. «Siamo costretti a buttarlo – riprende la titolare del panificio -. Quello che possiamo riutilizzare viene messo da parte, ma non sempre è possibile». A rispettare con cadenza settimanale l’appuntamento col forno di via Dante per la raccolta del cibo è solamente una chiesa che, ogni mercoledì mattina, passa a ritirare i sacchi pronti per ridistribuirli ai senzatetto.
«Non capisco perché certe persone bisognose prima si informano e poi non passano la sera per ritirare il sacco che prepariamo. Noi lo facciamo con il cuore, ma questa è una cosa davvero incomprensibile». La proprietaria si chiede cosa potrebbe fare, oltre questo: «Quello che abbiamo lo diamo. Non possiamo andare a bussare di casa in casa». Quella che a prima vista sembrava una vicenda di insensibilità e spreco, si rivela una situazione incomprensibile e allarmante. «Può venire chiunque a chiederci aiuto, noi siamo qui» conclude la donna.