Da Buster Keaton a Sergej Ejzentejn, passando per Friedrich Murnau e David Griffith. I grandi film del genere senza sonoro anni '20 rivivono al Monastero di piazza Dante accompagnati dalla musica dal vivo dell'ensamble Darshan. Un modo, grazie alla rilettura musicale, per valorizzarli e riproporli a distanza di quasi un secolo, restituendo loro l'atmosfera originaria dei tempi d'oro del muto. Si parte lunedì 25 con The navigator
Filmconcerto, cinema muto e orchestra live Sei pellicole in chiave retrò ai Benedettini
Da Buster Keaton a Murnau, passando per Griffith e Ejzentejn. Sei appuntamenti con altrettanti capolavori del cinema muto anni ’20, tutti musicati da un’orchestra dal vivo. E’ il ricco programma di Filmconcerto, la rassegna cinematografica dal sapore retrò organizzata dall’associazione culturale Darshan, in collaborazione con Officine culturali e il Dipartimento di Scienze umanistiche dell’Università di Catania. A fare da sfondo alle proiezioni, il Coro di notte del Monastero dei Benedettini. Si parte lunedì 25 febbraio con The navigator di Donald Crisp e Buster Keaton.
«Un modo per valorizzare il genere del film muto e farlo rinascere oggi così com’era negli anni ’20», spiega Francesco Mannino di Officine culturali. «Ai tempi d’oro di Chaplin e Keaton, infatti, le pellicole in quanto mute, non avevano sonoro, ma erano musicate dal vivo da un accompagnatore, ad esempio un pianista». Allo stesso modo, a distanza di quasi un secolo, a far rivivere allo spettatore la stessa atmosfera ci penserà la musica live dell’ensamble Darshan, «tutti musicisti professionisti legati anche al mondo del cinema», sottolinea Mannino.
L’idea di riproporre il genere muto nel suo aspetto originario è nato proprio dall’associazione Darshan. Dalla scaletta ai titoli in programma, fino alla rivisitazione musicale. «Ci hanno offerto di collaborare alla realizzazione di quest’iniziativa, che tra l’altro avevano già proposto in passato con discreto successo, e noi abbiamo subito accettato», racconta Mannino. Il tutto con lo scopo di rilanciare una categoria di film spesso dimenticata, ma fondamentale per la storia del cinema mondiale. Aiutandoli, attraverso la musica dal vivo, a scrollarsi di dosso la polvere lasciata dal tempo. Perché come ha sottolineato il critico Alessandro De Filippo nel testo di presentazione della rassegna, «non si tratta di un semplice accompagnamento, ma di una vera e propria rilettura del genere», spiega. Reinterpretata al Monastero dei Benedettini, . «E, devo ammettere, siamo tutti molto curiosi di assistere allo spettacolo», conclude Mannino.
La rassegna prenderà il via lunedì 25 febbraio con The navigator di Donald Crisp e Buster Keaton (Usa, 1924). A seguire, martedì 19 marzo alle 10, spazio al seminario La musica nel cinema di Sergej Ejzentejn: la Corazzata Potëmkin da Meisel a ostakovi? a cura di Francesco Finocchiaro, docente del Dipartimento di Discipline delle arti, della musica e dello spettacolo di Bologna. Domenica 24 marzo toccherà di nuovo alle proiezioni, con il grande classico Nosferatu, il vampiro di Friedrich W. Murnau (Germania, 1922). Al regista tedesco saranno dedicati anche gli altri film in programma: Aurora del 1927 (domenica 20 aprile) e L’ultima risata del 1924 (martedì 30 aprile). Infine, a chiudere il cartellone, domenica 20 maggio, sarà Agonia sui ghiacci di David W. Griffith (Usa, 1920).
L’ingresso alle singole proiezioni costa 7 euro. È possibile acquistare i biglietti in prevendita presso l’infopoint di Officine culturali, al Monastero dei Benedettini. I posti sono limitati, è consigliato prenotare. Per prenotazioni e informazioni, è possibile contattare la segreteria ai numeri 0957102767 e 3349242464, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 17.
[Foto di Monasterodeibenedettini.it]