Festino, secondo anno senza sfilata per la patrona Le reliquie di santa Rosalia sorvoleranno Palermo

Secondo anno di fila senza sfilata per il Festino di Santa Rosalia, giunto alla sua 397esima edizione. La notte di domani il carro restaurato percorrerà al contrario la via del Cassaro, accendendo al suo passaggio, grazie a un cavo di alimentazione aereo, le luminarie poste su corso Vittorio Emanuele e posizionandosi infine a piazza del Parlamento, dove rimarrà fino al 15 luglio. 

Non mancheranno invece i classici fuochi d’artificio, che saranno a carico dell’Autorità di sistema portuale del mare di Sicilia occidentale e si terranno, come di consueto, la notte tra il 14 e il 15 luglio. La sera del 14 luglio, alle 20.30, tra via Matteo Bonello e il sagrato della Cattedrale, prenderanno vita due diverse installazioni luminose en plein air intitolate Rosalia, Luce mia, a cura degli artisti Sergio Caminita e Anna Cottone

A guidare il restauro del carro, costruito nel 2019 dal detenuti dell’Ucciardone, lo scenografo Fabrizio Lupo. «Tra i tanti carri e statue che ho ideato – dice – questo che va dal 2019 al 2021 ha certamente la storia più affascinante, persino di quello d’argento che abbiamo portato a New York. Nato tra le mura di un carcere e costruito insieme a un gruppo di detenuti è un simbolo di riscatto dalla sofferenza. Chi poteva mai immaginare che ci avrebbe accompagnato attraverso una nuova peste?».

E prima della celebrazione eucaristica, il 15 luglio, le reliquie di Santa Rosalia saranno trasportata in volo sulla città da un elicottero dell’esercito. «Rosalia quest’anno sarà ancora più con noi – dice l’arcivescovo di Palermo Corrado Lorefice, che sarà a bordo dell’elicottero – Ci farà alzare lo sguardo verso l’alto da dove ci visiterà assumendo ancora il nostro dramma pandemico e sociale ma riconsegnandoci un forte e inderogabile messaggio di solidarietà e di speranza».


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