Festa Pd, sedie vuote in attesa del ministro Martina Arriva Bianco e gli organizzatori fanno da comparse

Che alla festa dell’Unità non sarebbe stata una serata esaltante lo si era capito fin dall’inizio. Nonostante l’ospite d’onore atteso alle 20.30: il ministro all’Agricoltura Maurizio Martina. Poco prima, alle 18.30, quando il giornalista Lorenzo Falco prende il microfono per presentare i suoi ospiti, la voce non si sente dagli altoparlanti. Accanto a lui ci sono la responsabile della politiche Agricole del Pd Roberta Capuozzolo; Secondo Scanavino, presidente della Cia (agricoltori); Stefano Mazzetti, sindaco di Sasso Marconi e Piero Gattoni, presidente consorzio italiano biogas. Siedono sul palco centrale e ad ascoltarli in platea ci sono soltanto 15 persone. Il dibattito, dal titolo Coltiviamo il nostro futuro, sembra non riscuotere tanto successo. Così, per il più importante dibattito successivo, si pensa a una soluzione creativa.

Alla villa Bellini, giardino pubblico etneo dove si svolge la kermesse, la folla per la festa del Partito democratico non c’è mai stata. Tutto si svolge in un clima dove a farla da padrone sono le sedie vuote che, forse, si riempiranno soltanto l’11 settembre, giornata conclusiva della festa in cui è attesto il presidente del Consiglio Matteo Renzi. Ieri sera, intanto, per colmare l’imbarazzante vuoto sarebbe toccato agli organizzatori mettersi comodi per riempire la platea, svolgendo la funzione di vere e proprie comparse. «A un certo punto della serata hanno fatto sedere tutti, dicendo loro di togliersi i badge dal collo», racconta a MeridioNews un testimone che ha assistito alla scena.

L’ordine sarebbe partito in un momento preciso della serata della festa dem: quando il sindaco Enzo Bianco è arrivato e si è avvicinato al palco centrale per l’evento delle 20.30, dal titolo Dalla terra all’Italia. Sul palco è previsto l’intervento del ministro alle Politiche agricole Maurizio Martina. E le sedie ancora vuote non restituiscono un grande senso di partecipazione. Così, insieme al primo cittadino, all’assessore regionale all’Agricoltura Antonello Cracolici, al segretario regionale Fausto Raciti e all’eurodeputata in quota Articolo 4 Michela Giuffrida, siedono gli organizzatori in incognito. Qualcuno, tra la folla, rimane con il badge al collo ma le sedie vengono rapidamente occupate.


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