Festa grande al Monastero

Grande successo de ‘La notte bianca’ al Monastero dei Benedettini. Oltre 7.000 persone tra adulti e giovani hanno partecipato a quello che molti già definiscono l’evento cittadino dell’anno. Un fiume di gente affluiva al Monastero, soprattutto dalla via S. Giuliano, quasi impraticabile dalle auto.

 

Una festa organizzata per il 50° anniversario del Trattato di Roma (che ha visto nascere l’Europa), e il 20° del Programma Erasmus (che ogni anno promuove viaggi-studio in Europa). All’ex Monastero dei Benedettini, tra serio e faceto, si sono alternernati incontri e performance musicali d’ogni genere che si sono susseguiti nell’arco dell’intera serata (e nottata…), trasmessa in diretta da Radio Zammù (www.radiozammu.it) sia online che per la prima volta in FM appoggiandosi alle frequenze di Radio Amore (101 FM).

 

L’evento ha entusiasmato talmente tanto il mondo universitario che già si pensa ad una festa dei giovani europei, celebrata lo stesso giorno in tutte le città europee sedi di università. La proposta di tale evento è venuta proprio dal forum di Step1, ‘La Tribù di Zammù’.

 

Il prorettore, Antonio Pioletti, attento e assiduo lettore di Step1, ha dichiarato a proposito dell’idea che: «L’Università di Catania, il 21 aprile, la farà propria con una lettera aperta ai rettori delle università europee».

Ecco tutti gli appuntamenti che si sono tenuti sabato sera: alle 19 con un incontro dal titolo 1957-2007: L’Europa ha 50 anni, al quale sono intervervenuti il rettore Antonino Recca, il prorettore Antonio Pioletti e i docenti Fulvio Attinà (Scienze politiche) e Nicoletta Parisi (Giurisprudenza).

Alle 21 nell’auditorium del Monastero dei Benedettini è cominciata la festa per i 20 anni del programma Erasmus, organizzata dall’Ufficio relazioni internazionali d’Ateneo con la proiezione e la premiazione dei video degli studenti Erasmus. Gli allievi dell’Istituto Superiore di Studi Musicali Vincenzo Bellini posizionati nell’atrio principale del Monastero hanno allietato il pubblico con le loro splendide note.

Alle 22, ancora in auditorium, presentazione della mostra Siciliani-Europei, rassegna di 27 giovani artisti siciliani coordinata dal critico d’arte Carmelo Strano (in collaborazione con Carta Bianca fine arts, ChiodaLive, Dietro le Quinte, Istituto Europeo per la Promozione dell’Arte Contemporanea, Cavallotto, Libreria Mondadori, Spazio Vitale In, Stesicorea-Fiumara d’Arte, Vecchio Bastione).

Contemporaneamente, in aula A1 ha avuto luogo la rassegna Limmaginecontinua, un festival internazionale di videoarte dell’Accademia di Belle Arti di Catania a cura di Massimo Rossi e Roberta Baldaro.

A tarda serata si sono potuti ascoltare i clarinetti Calamus dell’Istituto Superiore di Studi Musicali Vincenzo Bellini con un concerto dal titolo Vento d’Europa: da Bach ai Beatles e nell’area del palco centrale, vicino l’auditorium, i tamburellisti del ‘Marranzano world festival’ (con le performance di Layne Redmond, TrizziRidonna, Paolo Cimmino, IpercusSonici).

Alle 23 il Monastero dei Benedettini e l’austera facciata della chiesa di San Nicolò L’Arena si sono trasformati in schermo gigante sul quale sono stati proiettati, come fresche pennellate di colore, i fasci di luce degli Interflug Galaktika, light designers tedeschi capitanati da Peter Rampazzo.

Baldoria allo stato puro dalle 23.30 fino a notte fonde, con Musike per l’Europa, mix di rock ‘n’ roll italiano, beat Anni ’60, patchanka franco-catalana, swing, canzone d’autore, jazz, ritmi lunge. Special guest: Francois e le Coccinelle e da Le loup garou, voluti dai Circuiti culturali dell’Università di Catania e dai MercatiGenerali. Per finire in bellezza musica e Dj set di Antonio Vetrano e TommyBoy.

La festa è andata avanti ben oltre le 2 della notte. Nessun incidente da riportare se non qualche episodio di claustrofobia causato dalle migliaia di persone che affollavano le uscite. Proprio per agevolare il flusso di gente che entrava e usciva in continuazione, è stata aperta eccezionalmente la scalinata accando al bar del Monastero. Ingresso vietato alle bottiglie di vetro (in verità qualcuna passava) lasciate fuori a formare lunghe file a terra e sui muretti. Unica pecca forse il numero insufficiente di bagni a disposizione: mezz’ora di attesa per chi voleva usufruire dei servizi igienici.

Festa riuscitissima dunque quella di sabato. Una boccata d’aria per catanesi e studenti universitari che, con la loro massiccia partecipazione, hanno dimostrato quanto Catania abbia bisogno di grandi eventi e di occasioni di svago nuove e variegate.


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