Tre fermi per due rapine, lesioni personali e indebito utilizzo di carte di credito. Protagonisti tre uomini, originari del Senegal, irregolari in Italia, e già destinatari di un provvedimento di espulsione. A rintracciarli e arrestarli sono stati gli agenti della squadra mobile di Catania che, su delega della procura etnea, hanno ricostruito due colpi messi […]
Tre fermi per rapine commesse nel rione San Berillo. Una vittima colpita in testa con una pietra
Tre fermi per due rapine, lesioni personali e indebito utilizzo di carte di credito. Protagonisti tre uomini, originari del Senegal, irregolari in Italia, e già destinatari di un provvedimento di espulsione. A rintracciarli e arrestarli sono stati gli agenti della squadra mobile di Catania che, su delega della procura etnea, hanno ricostruito due colpi messi a segno a marzo. Il primo, l’8 marzo, nel quartiere San Berillo vecchio ad opera di Cheikh Talibouya Diba, Ibra Ndiaye e da un terzo complice non individuato. Vittima un uomo, originario di Catania, al quale è stato puntato contro un cacciavite per riuscire a portargli via un telefono cellulare, il portafoglio, dei documenti e le carte di credito. Qualche ora dopo i malfattori hanno effettuato otto pagamenti presso due esercizi commerciali utilizzando una carta di credito sottratta alla vittima e acquistando numerosi pacchi di sigarette. Tramite le immagini acquisite dal sistema di video
sorveglianza di uno degli esercizi commerciali venivano identificati Diba e Ndiaye, poi riconosciuti anche dalla stessa vittima della rapina.
Successivamente gli agenti hanno ricostruito un secondo colpo, messo a segno il 20 marzo, che avrebbe avuto come protagonista Ndiaye insieme a Abdoul Aziz Diop. Vittima, questa volta, un uomo straniero a cui hanno puntato contro un coltello salvo poi colpirlo con una pietra alla testa per riuscire a sottrargli gli effetti personali.