La gip convalida il fermo del 26enne accusato di aver ucciso la fidanzata Alessandra Musarra. Intanto la famiglia di lei informa che nessuno è stato autorizzato a chiedere soldi per conto loro. Oggi pomeriggio verrà eseguita l'autopsia sul corpo
Femminicidio a Messina, Ioppolo resta in carcere Per la giudice il non ricordare è solo una strategia
Convalidato il fermo di Cristian Ioppolo, il 26enne accusato di aver ucciso Alessandra Musarra nella sua abitazione. A 48 ore dal fermo, è arrivata la decisione della gip Tiziana Leanza che ha applicato la custodia cautelare in carcere per il ragazzo. La magistrata ha escluso l’aggravante della stabile convivenza, ma ha ritenuto che da parte di Ioppolo ci siano state parziali ammissioni tali da giustificare la misura cautelare.
La giudice ha valutato che le parole del 26enne, che ha ammesso di non ricordare cosa sia successo dopo aver litigato con Alessandra, vadano interpretate come una strategia dell’indagato e non possano invece addebitarsi alla patologia di cui soffrirebbe Ioppolo e per la quale sarebbe in cura con psicofarmaci. Il giudizio della magistrata è stato espresso allo stato attuale delle indagini, portate avanti in questi giorni dalla squadra mobile. Come prova principale e decisiva, nel motivare il provvedimento, viene indicato il messaggio telefonico che l’uomo ha inviato con il cellulare della vittima al padre di Alessandra, Luciano Musarra. «Papà aiutami il mio ex ragazzo si trova qui e mi impedisce di aprire la porta» sarebbe il testo del messaggio che Ioppolo ha inviato alle 2 di notte, quando già Alessandra era morta, facendo poi sparire il cellulare della ragazza. Sono stati ritrovati solo il filo per la ricarica e la cover, ma del dispositivo nessuna traccia.
A dare maggiori indicazioni sul fronte delle indagini e consentire di collocare temporalmente l’ora della morte saranno i risultati che arriveranno dopo l’autopsia, che dovrebbe essere eseguita oggi pomeriggio. Si potrà quindi sapere con maggiore precisione a che ora la 29enne è stata uccisa. Solo dopo la famiglia potrà riavere il corpo e potranno essere celebrati i funerali.
Nel frattempo la famiglia tramite Facebook ha voluto mettere a tacere alcune informazioni incontrollate e ha fatto sapere che nessuno è stato autorizzato a chiedere soldi per conto loro e che nessuna richiesta di denaro è stata avanzata dai familiari di Alessandra. Sempre tramite il social network, uno degli attori della serie televisiva Un posto al sole, Patrizio Rispo, ha voluto commentare la morte di Alessandra: «Ci guardavi tutte le sere. Il tuo ultimo post di due giorni fa raccontava, prendendo spunto dalla nostra puntata, quanto fosse assurda la violenza sulle donne, di qualsiasi tipo fosse. Quella stessa violenza che, in maniera orribile, proprio ieri ti ha portato via. Ciao Alessandra, che arrivi a te tutto il nostro immenso affetto».