Dopo la sconfitta al Senato, il deputato europeo analizza il risultato senza eufemismi. «Siamo la regione che manda al Senato un candidato come Cuffaro. E i simboli come Rita Borsellino vengono ingoiati e digeriti»
Fava fa autocritica: «Sinistra vecchia e insopportabile»
Claudio Fava fa autocritica: “Lo spoglio va male. Si possono fare due considerazioni. La prima è sullopzione del voto utile in una campagna elettorale che ha ridotto i voti della sinistra: probabilmente una coalizione tra il Partito democratico e la Sinistra Arcobaleno avrebbe potuto contendere con maggior successo”.
E la seconda?
La seconda considerazione è sul risultato del voto. E un atto di sfiducia con cui la sinistra rappresenta se stessa: vecchia, auto-referenziale, litigiosa e in alcuni casi insopportabile.
Quindi la scelta della candidatura di un politico di lungo corso come Fausto Bertinotti non è stata sufficiente a dare una spinta maggiore?
Aver candidato come presidente del consiglio Bertinotti, persona che io stimo, e non aver cercato di dare un segno di sfida proponendo una persona giovane, ha fatto in modo che lelettorato abbia rimandato il messaggio al mittente.
Come commenta i risultati del Senato?
La Sicilia è lunica regione che manderà al Senato un candidato dellUdc come Totò Cuffaro. Non cè altro da dire.
A livello regionale, come pensa che la Sinistra arcobaleno possa avere un riscontro nel voto elettorale? Un simbolo quale Rita Borsellino potrà essere una sufficiente forza trainante?
La Sicilia si mangia i simboli, li ingoia e li digerisce. Non riesce a farli diventare unautentica rivoluzione, una vera e propria liberazione.
Qual è stato, quindi, lerrore?
La sinistra deve fare unautocritica e riflettere sui propri errori. E qui in Sicilia siamo in una terra che ama essere una terra di rapina. Viviamo una sorta di sindrome di Stoccolma.