Nel mirino alcune operazioni economiche tra il 2013 e il 2016. Due le persone indagate dai militari di Paternò, che hanno operato su delega della procura di Catania. Si tratta di Eugenio Schilirò e della moglie Nicolina Barbagiovanni
Fatture false e affissioni, sequestro a Kronos di Bronte Stop a conti correnti e polizze per oltre mezzo milione
Un presunto giro di fatture false utilizzate, secondo l’accusa, per abbattete drasticamente l’imponibile su cui calcolare le imposte da versare allo Stato. Gli addebiti sono mossi dalla procura di Catania, con delega alla guardia di finanza di Paternò, nei confronti della Kronos pubblicità e della Kronos pubblicità di Schilirò Eugenio. Società con sede a Bronte specializzate nelle affissioni. Di oggi la notizia dell’esecuzione di sequestro preventivo di somme per un totale di 520mila euro. Cifra che, secondo gli inquirenti, corrisponderebbe al profitto collegato ai tributi evasi negli anni.
Nel registro degli indagati sono finiti i rappresentanti delle imprese. Eugenio Schilirò e la moglie Nicolina Barbagiovanni sono accusati di false fatturazioni e dichiarazioni fraudolente. Le attività ispettive avrebbero fatto sorgere alcuni sospetti su alcune operazioni economiche compiute tra il 2013 e il 2016. Le stesse che a detta degli investigatori avrebbero inciso nei bilanci, portando in contabilità numerose fatture false che sarebbero state emesse da fornitori compiacenti per prestazioni mai rese.
Il provvedimento ha portato al sequestro di cinque conti correnti, sette carte prepagate, due depositi di risparmio, quattro depositi titoli e due polizze assicurative. In passato il nome dell’azienda era emerso in un approfondimento di MeridioNews relativo alle ditte di affissioni, e al mancato versamento delle imposte al Comune di Catania del gruppo di Mario Ciancio Sanfilippo, editore ed ex direttore del quotidiano La Sicilia. Con il gruppo imprenditoriale la società brontese aveva stabilito degli accordi commerciali per la cartellonistica.