Il 17 e 18 Maggio avranno luogo le elezioni per i grandi elettori ovvero coloro che il prossimo Ottobre saranno destinati a votare il nuovo Magnifico Rettore dellAteneo catanese
Fare la scelta giusta: votare
Il 17 e 18 Maggio avranno luogo le elezioni per i grandi elettori,
ovvero coloro che il prossimo Ottobre saranno destinati a votare il
nuovo Magnifico Rettore dellAteneo catanese.
Come decentramento, anche Ragusa e provincia ha il diritto e il dovere
di essere parte, seppure indirettamente, del processo che condurrà
allelezione di una figura destinata a orientare la politica dell
Università che viviamo.
Al momento i candidati sono Antonio Recca, ex preside della facoltà di
Ingegneria, e il più noto agli studenti di Lingue, Antonio Pioletti,
ex preside della nostra facoltà , ma non si esclude un terzo candidato.
Il seggio è unico e i frequentatori della nostra sede a Ibla saranno
avvantaggiati poiché impegnati a votare in casa: sarà infatti l ex
convento di Santa Teresa il luogo adibito al voto che dalle 7 alle 19
accoglierà tutti gli studenti delle diverse facoltà di Ragusa, ma
anche Modica, Vittoria, e Comiso.
Per esprimere la propria preferenza basta segnare una croce sul
simbolo della lista prescelta e scrivere da uno a cinque nomi dei
candidati, tutti appartenenti alla stessa lista.
Se in questo caso vale lo slogan: Votate chiunque purché
Votiate , il consiglio è di indirizzare le scelte verso candidati appartenenti a
facoltà di Ragusa o Modica, in modo da renderli portavoci di quelle
problematiche che colpiscono i decentramenti e che molto spesso non
riescono a raggiungere Catania, attualmente unico centro propulsore
realmente funzionale e funzionante per il superamento egli handicap
dellUniversità .
Esserci sarà anche un buon esercizio in vista delle prossime elezioni
per i rappresentanti del Consiglio di area didattica della nostra
Facoltà di lingue, ovvero quando saremo chiamati a votare coloro che
potrebbero (o meglio dovrebbero) separare il binomio Ragusa e
decentramento (termine corretto più sul piano pratico che non su
quello teorico) e fare della nostra sede un centro più
autosufficiente e quindi meno sotto il controllo di unamministrazione troppo
distante per capire le nostre necessità .