Da Canicattì a Ribera, passando per San Cataldo e Serradifalco. Sono decine i centri a secco per il cattivo funzionamento di due acquedotti, Fanaco e Casale, gestiti dalla società Siciliacque
Fango nelle condotte, acqua sospesa in molti Comuni Problemi nelle province di Caltanissetta e Agrigento
Stop all’acqua dai rubinetti a causa della conseguenze del maltempo in decine di Comuni delle province di Caltanissetta e Agrigento. A comunicarlo sono i gestori delle condotte idriche: Siciliacque, Caltacqua e Girgenti.
«A causa di un’elevata torbidità dell’acqua in ingresso al potabilizzatore dell’acquedotto Fanaco, il gestore Caltaqua ha sospeso la fornitura in undici comuni: Acquaviva Platani, Mussomeli, Campofranco, Sutera, Milena, Bompensiere, Montedoro, San Cataldo, Delia, Sommatino e Serradifalco. La causa è nelle abbondanti piogge degli ultimi giorni», spiega Siciliacque. L’interruzione del Fanaco comporta lo stop alla fornitura idrica anche a Casteltermini, Canicattì, San Giovanni Gemini e Campobello di Licata. «Problemi nelle ultime settimane? – chiediamo al sindaco di Canicattì, Ettore Di Ventura – Nella norma, cioè problemi perenni. L’acqua arriva ogni sette giorni, come sempre. Da ieri sera invece l’erogazione è completamente sospesa, da Girgenti mi dicono che dovrebbe riprendere domattina».
Girgenti Acque invece comunica che, sempre a causa del fango che è entrato nelle tubature, Siciliacque ha interrotto da ieri sera l’esercizio dell’acquedotto Casale. «Ciò – spiegano da Girgenti – ha provocato la totale sospensione della fornitura idrica ai comuni di Lucca Sicula, Villafranca Sicula e Calamonaci, e una sensibile riduzione della fornitura idrica al comune di Ribera».
Fino a quando non verrà risolto il problema della torbidità dell’acqua, l’erogazione non potrò tornare regolare.