Anche nel centro pedemontano le associazioni cittadine insieme alla Pro Loco hanno ricordato il giudice e la moglie Francesca Morvillo ammazzati da Cosa Nostra a 30 anni dal 23 maggio 1992
Falcone non va in prescrizione, Belpasso ricorda Capaci Al parco urbano apposta targa in ricordo di vittime di mafia
#FalconeNonVaInPrescrizione. È questo il nome di una serie di eventi organizzati a Belpasso dalle associazioni Freedom, Pensiero Libero, Verde Basico, For Life e dalla Pro Loco in occasione del trentesimo anniversario della Strage di Capaci. Ricco e variegato il programma stilato dalle associazioni coinvolte per ricordare il tragico attentato del 23 maggio 1992 durante il quale persero la vita il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli agenti della scorta. «Alla base della nostra idea c’è il desiderio di ricordare un grande uomo che ha fatto tanto per la nostra terra – ha dichiarato il presidente di Freedom Marco Motta – Abbiamo programmato diversi appuntamenti rivolti soprattutto ai giovani per farli diventare parte attiva del nostro progetto».
Dal 16 al 22 maggio si è tenuta la settimana della legalità durante la quale tutti gli esercenti belpassesi hanno esposto la locandina commemorativa di #FalconeNonVaInPrescrizione. Sabato 21 maggio, all’Arena Caudullo, si è svolto un contest artistico-pittorico durante il quale è stato realizzato un murale dedicato a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, che è stato esposto e inaugurato il giorno dopo alla villa comunale e che tra qualche giorno verrà poi spostato in maniera permanente al parco urbano.
«Per ricordare i 30 anni della strage di Capaci abbiamo pensato di organizzare qualcosa di diverso, non la solita marcia – ha affermato il presidente di Pensiero Libero Salvo Mirone – Volevamo dare a tutti la possibilità di partecipare in maniera attiva e così abbiamo pensato a quest’opera di street art». Alla realizzazione del murale hanno contribuito anche i componenti delle diverse associazioni coinvolte. «Abbiamo deciso di contrapporre tonalità sgargianti come arancio, giallo e verde – ha spiegato il presidente della Pro Loco di Belpasso Tony Carciotto – colori accesi che riescono anche visivamente a mantenere vivo il ricordo di questi due grandi uomini».
Ieri, giornata del trentesimo anniversario della strage, al parco urbano, alla presenza del sindaco e dei rappresentanti delle cinque associazioni coinvolte, è stata apposta una targa in memoria dei caduti di tutte le mafie. «Ringrazio gli organizzatori per il bellissimo murale che hanno realizzato e per questa targa commemorativa – ha detto il sindaco di Belpasso Daniele Motta – È importante non perdere la memoria e ricordare chi ha sacrificato la propria vita per provare a creare una società migliore». Durante la cerimonia alcuni rappresentanti del gruppo dell’azione cattolica della parrocchia di Cristo Re hanno anche donato un mazzo di 30 rose rosse, una per ogni anno trascorso dal 1992, benedette durante le celebrazioni dedicate a Santa Rita.
«Questa targa è un simbolo di legame tra tutte le associazioni che hanno dato vita a questa manifestazione – ha dichiarato il presidente di Verde Basico Gino Laudani – Abbiamo ricordato questo tragico ma importante anniversario tramite l’arte che è stata al centro di tutti gli appuntamenti in programma». «L’associazione che io rappresento si occupa di combattere la violenza di genere – ha concluso Rossella Mazzamuto di For Life – Abbiamo deciso di partecipare a questa manifestazione per dimostrare la nostra vicinanza a tutte le donne vittime di mafia».