Faccia a faccia No Muos-Usa. E la Procura indaga due mamme…

Una delegazione del consiglio comunale di Niscemi, guidata dal sindaco, Francesco La Rosa ed una del Movimento No Muos Sicilia, a colloquio col console americano Donald Moore. L’incontro, che si sta svolgendo stamattina, a Caltanissetta, è satato voluto dal diplomatico Usa.

Tutti i partecipanti siciliani sono consapevoli del fatto che Moore porterà avanti, anche oggi, dopo averlo fatto ieri con il Presidente della Regione, Rosario Crocetta e con il Presidente della Commissione Territorio e Ambiente dell’Ars, il tentativo di rassicurare sulla non pericolosità del Muos per la salute dei cittadini.

Tentativo che difficilmente andrà in porto. Gli attivisti del Movimento sono, infatti, ben rappresentati: c’è Rino Strano, medico che da anni segue il problema Muos ed i danni alla salute legati alle 46 antenne già installate a Niscemi. C’è il ricercatore  Gaetano Impoco e c’è anche Guglielmo Panebianco, “storico” esponente No Muos,  a conoscenza di tutti gli iter burocratici che in vent’anni hanno interessato la base americana di C.da Ulmo.

Nel frattempo a Niscemi è arrivata la notizia secondo cui la procura di Caltagirone – come si legge sulle agenzie di stampa- avrebbe emesso “due avvisi di conclusioni indagine e comunicazione di garanzia a due donne di 32 e 35 anni, indagate per violenza privata, resistenza e oltraggio a pubblici ufficiali nell’ambito delle contestazioni a militari Usa davanti la stazione radar di telefonia Muos di Niscemi, in provincia di Caltanissetta, avvenuti il 6 marzo scorso. Secondo l’accusa, le due donne avrebbero impedito, con violenza e minaccia, l’ingresso nella base, per circa un’ora e mezza, di un pullman dove si trovavano militari della marina americana”. Mah…

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