Uno spettacolo visionario e poetico che segna le tante fasi della vita narrate dall'attrice romana che andrà in scena a partire dalle 21.45 sul palco del locale in via Monteleone. Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti
Fabbrica 102, Storie di donne e anche la mia Venerdì 27 il monologo di Michela Diviccaro
Che succede quando, da bambini, cadiamo e ci facciamo male? Qualcuno, anche se abbiamo un ginocchio squarciato o un gomito rotto, inizia a ripeterci, con insistenza: «Non ti preoccupare! Non è successo niente!!» E che succede quando, da grandi, ci troviamo a vivere una situazione terribile, probabilmente più grande delle nostre effettive possibilità di risolverla? Qualcuno, animato dalla stringente necessità di rassicurarci, ci ripropone il medesimo ritornello.
Questo l’inservibile sottofondo (inadeguato, paradossale, a tratti comico e al limite della stupidità, quando si fa vuota negazione dell’evidenza) che segna le tante fasi della vita e delle vite narrate in Storie di donne e anche la mia – di e con Michela Diviccaro, in scena alla Fabbrica 102 venerdì 27 aprile a partire dalle 21.45. Il fatto: gioie e dolori; vita ordinaria, né più né meno: il conflitto genitori-figli, l’abbandono irreversibile che può derivarne, lo svezzamento precoce da parte di un amore idealizzato, la violenza meschina consumata tra le pareti domestiche, l’inatteso e tragicomico disincanto rispetto al sogno dell’amore totale.
Il racconto procede caricandosi, mano a mano, di una tensione continua e crescente, spesso tragicomica, capace di liberarsi – a sorpresa – nella catartica conquista finale: la redenzione dal proprio dolore, riscatto che solo la consapevolezza e l’elaborazione del lutto (inteso come separazione, distacco, abbandono…) sono in grado di rendere. Michela Diviccaro è diplomata alla International Theatre Academy of Adriatic (2009/2012). Alla formazione e alla carriera di attrice accosta le sue competenze in ambito pedagogico e della didattica teatrale. Nata a Roma, vive e lavora a Barletta ma collabora con diverse realtà nazionali come attrice, insegnante e regista.