La selezione pubblicata da Sintesi srl, società a integrale partecipazione dell'Ateneo per soli cinque giorni era rivolta a giornalisti. L'obiettivo pubblicizzare le attività dell'Università legate all'esposizione internazionale. Il compenso per un mese di lavoro era di 8mila euro
Expo, il bando lampo di Unipa L’Ordine dei giornalisti chiede spiegazioni
Il caso del bando lampo di Sintesi srl, società a integrale partecipazione dell’Università degli Studi di Palermo con sede in piazza Marina, suscita l’interesse dell’Ordine dei giornalisti e dell’Associazione siciliana della stampa. «Desideriamo che venga fatta chiarezza dal rettore dell’Università di Palermo, sulla selezione per alcuni servizi di comunicazione all’esterno, espletata nei giorni scorsi con l’assegnazione dell’incarico» scrivono in una nota, esprimendo «perplessità» sulla pubblicazione e diffusione del bando. La selezione per un giornalista incaricato di promuovere attività legate ad Expo è stata pubblicata dalla partecipata di Unipa per soli cinque giorni.
Un tempo ristretto, giustificato secondo l’amministratore unico della società, il professore Andrea Pace, dai tempi ristretti. «L’iter ordinario avrebbe portato a ridosso della scadenza dell’incarico – aveva spiegato nei giorni scorsi a MeridioNews -. Il vincitore avrebbe dovuto iniziare a lavorare intorno a metà mese e in quindici giorni avrebbe dovuto produrre tutto il materiale. In ogni caso è stato perfettamente rispettato il regolamento di conferimento degli incarichi pubblicato sull’albo della società».
Appena un mese di tempo da oggi fino al 30 giugno per redigere articoli e comunicati stampa, organizzare conferenze stampa e tradurre 35 schede progettuali, fornite dai responsabili scientifici, in linguaggio non tecnico, dando vita a brochure divulgative e aggiornando i contenuti dell’app mobile dell’Università Vuccirì. Una full immersion da 8mila euro lordi di compenso. Cinque in tutto i professionisti che hanno scoperto l’opportunità e hanno così potuto partecipare alla selezione, vinta, a meno di ricorsi, dal Clara Minissale.
Ordine e Assostampa, adesso intendono «approfondire con il rettorato il tema della regolarità formale della procedura seguita», che, però, «allo stato attuale non hanno elementi per contestare», pur ponendosi il problema di «un’effettiva trasparenza e comunicazione della selezione all’esterno, dato che l’avviso è stato pubblicato per soli cinque giorni e su una sola piattaforma, www.unipa.it». «Tutto ciò, ovviamente, ferme restando la stima e la vicinanza ai colleghi che hanno partecipato al bando e alla vincitrice della selezione» concludono Ordine e Assostampa.