Lo stabilimento industriale chiuse cinque anni fa, quando circa 1200 persone persero l'impiego. I sindacati: «Occorre accelerare le procedure burocratiche per avviare al più presto gli altri progetti dell'azienda»
Ex Fiat di Termini, riaprono i cancelli Primi venti lavoratori Blutec in fabbrica
Riaprirono questa mattina, dopo cinque anni, gli stabilimenti dell’ex Fiat di Termini Imerese, chiuso nel 2011. Tra azienda e indotto, senza lavoro erano rimaste circa 1.200 persone. Oggi, a varcare la soglia della fabbrica, saranno solo in venti. Si tratta di lavoratori del settore engineering che disegneranno progetti in 3 D per Blutec, società del gruppo Metec Stola. In fabbrica, durante le mattine, continueranno e lavoreranno nel pomeriggio dalle 14 alle 18. Dopo il periodo di acquisizione di nuove competenze i dipendenti passeranno a tempo pieno.
«È un primo passo che fa ben sperare, una data importante che sarà vissuta con emozione sia dai primi venti dipendenti che da tutti gli altri che attendono di varcare la soglia della fabbrica di Termini Imerese», scrivono in una nota congiunta i sindacati. Adesso si attendono i venti milioni di euro legati al decreto emanato due settimane fa e solo da pochi giorni al vaglio della Corte dei Conti per il parere. Per i rappresentanti dei lavoratori sono «fondamentali per avviare gli ordini di macchinari e impianti che serviranno allo sviluppo dell’altra parte del progetto Blutec per Termini, la chimica».
Nel corso dell’ultimo incontro al Ministero dello Sviluppo economico, Blutec aveva annunciato l’ingresso dei primi quaranta addetti entro le prime settimane di maggio. Da metà luglio toccherà agli operai impiegati negli allestimenti speciali, mentre da ottobre saranno quelli della chimica a comnciare a lavorare. Da dicembre, infine, darà la volta degli addetti al cosiddetto lighting, la realizzazione dei fari, per giungere a un numero di 250 dipendenti entro l’anno.
Dopo la verifica con la Corte dei Conti, potrà essere firmato il cofinanziamento regionale al progetto Blutec per 72 milioni di euro con Invitalia e l’azienda al Mise e sbloccare così i primi 20 milioni in tempi brevi. Intanto ieri oltre duecento operai ex Fiat sono tornati a riunirsi, sfidando la pioggia, proprio davanti ai cancelli della fabbrica a Termini Imerese, in viale Primo Maggio.