Emozioni, spettacolo, passione. La sedicesima edizione di EtnaMarathon, la corsa riservata alle mountain bike che si snoda sul versante orientale dell’Etna, disputatasi domenica, si è esaltata in queste tre chiavi di lettura. Un’edizione condizionata dalla concomitanza, nel week end, della Coppa del Mondo di specialità, ma che non per questo ha regalato meno emozioni alle migliaia di spettatori assiepati lungo il tracciato della gara, che anche quest’anno è scatta e si è conclusa a Milo. Vince il bergamasco Johnny Cattaneo della Wilier 7C Force, un veterano della kermesse etnea, innamorato da sempre dei percorsi vulcanici proposti dal Mongibello MTB Team, organizzatore della corsa, precedendo il compagno di squadra, Marco Rebagliati, che nel finale ha dovuto fare i conti con una foratura che ha scombinato i piani gara. Terzo il bagherese Giuseppe Di Salvo, già due volte vincitore della corsa, tra il 2016 ed il 2017.
I tre avevano approcciato i primi chilometri del percorso insieme a Mirko Tabacchi, Emanuele Spica (Race Mountain), Emanuele Crisi (RDR) e il campione olimpico ad Atlanta ’96 e argento a Sideny 2000 Miguel Martinez (8° posto finale per lui), autentico monumento della specialità. Dal chilometro 28, nei pressi del Clan dei Ragazzi, ecco le prime turbolenze: Rebagliati è testa della corsa con 40” su Cattaneo. Tabacchi prova ad approfittare di una caduta di Di Salvo per scavalcarlo. L’equilibrio regge fino al km 52 con Cattaneo che ribalta tutto, complice la foratura di Rebagliati, che viene staccato al secondo posto. Dietro, Di Salvo recupera la terza piazza.
«Sono felice per questa vittoria – spiega Cattaneo a fine gara – Ci tenevo tanto a fare bene perché come ho annunciato alla fine di questa stagione terminerò l’attività agonistica tra i professionisti. Sono partito con determinazione, ma Marco (Rebagliati) è in un momento di forma straordinaria e si è subito portato davanti assieme a Di Salvo, poi nell’ultima parte della gara sono riuscito a recuperare sui tratti in discesa e conquistare la vittoria finale. Sono felice per me ma soprattutto per il team che è riuscito a portare a casa un risultato importante in una gara prestigiosa come l’Etna Marathon». Entusiasta della gara il campione olimpico Martinez: «Mi sono divertito molto, non pensavo davvero che fosse così. Ad un certo punto mi sono trovato in un paesaggio lunare, fantastico. Avevo sempre sentito che questa gara doveva essere affrontata almeno una volta, ma penso che farò volentieri una seconda volta, perché mi è piaciuto davvero tanto».
Tra le donne vittoria della maltese Marie Claire Aquilina (Team Greens) sulla tedesca Naima Diesner (Tuspo Weende), terza Erika Pinna (Team MTB Club Arkitano). I 51 chilometri del percorso GranFondo hanno incoronato Pietro Mina (Team Bike Noto), che ha preceduto al traguardo Samuele Catalano (ASD Pro Bike Erice) e Marco Motta (ASD Bike 1275). Nella corsa al femminile altro successo del Team Green con Diana Muscat, seconda Domenica Mazzeo (ASD Falchi Cycling), terza Adriana Grotti (RCR). Nella categoria Escursione (23 km) festeggiano il giovanissimo Manuel Lisfera e Fatima Sulfaro (Team Bike 2000), mentre l’infinito Mirko Pirazzoli (Piraz Coaching MTB Academy) trionfa nella gara e-Bike (43 km), vittoria al femminile per Simona Pastore.
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