L'attività eruttiva del vulcano attivo più alto d'Europa è cominciata intorno alle 5 del mattino. «Sembrava stesse grandinando», raccontano i cittadini dei Comuni a sud est di Catania, che stamattina si sono svegliati sotto una spessa coltre di cenere lavica. Il primo spettacolo dell'anno offerto dalla Muntagna, come la chiamano i cittadini etnei, è terminato poco dopo l'alba. Un po' meno piacevole per chi adesso dovrà armarsi di scopa e paletta
Etna, la prima eruzione del 2013 Coperto di terra nera il territorio giarrese
Hanno trovato strade e balconi ricoperti di cenere vulcanica gli abitanti della zona est del vulcano attivo più alto d’Europa, lEtna. Verso le cinque della notte, infatti, si è verificata la prima delle eruzioni dellanno. «Il nuovo cratere di sud-est dell’Etna ha prodotto un nuovo episodio di fontane di lava, il primo evento di questo tipo dopo quello del 24 aprile 2012», si legge sul sito dellistituto nazionale di geofisica e vulcanologia di Catania, Ingv. «Stanotte sembrava grandinasse», commentano i cittadini giarresi sui social network.
Via Callipoli, a Giarre, coperta dalla cenere (foto di Massimo Finocchiaro)
In molti, nonostante l’ora tarda, hanno monitorato l’eruzione. «Colate che si sono riversate sulla parete occidentale della Valle del Bove e la produzione di una colonna sostenuta di cenere alta alcuni chilometri sopra la cima del vulcano -spiegano gli esperti di Etna walk – Le fontane, prodotte da diverse bocche allineate lungo una direttrice orientata grosso modo est-ovest, hanno raggiunto in alcuni momenti anche il chilometro d’altezza. L’attività esplosiva è cessata dopo l’alba».
Riposto annerita (foto di Carmelo Buscema)
Di conseguenza, come spesso accade, cè stato linnalzamento di una grossa colonna di fumo e cenere che poi si è riversata sul territorio giarrese. Nessuna interferenza quindi con loperatività dellaeroporto Fontanarossa di Catania, nella parte nord del territorio, ma gli abitanti dei Comuni della parte sud est hanno dovuto armarsi di pazienza e soprattutto di scopa e paletta per cercare di rimuovere quanto più possibile lo strato di terra nera che ha ricoperto tutto.
Risveglio da scopa e paletta per i cittadini di Giarre (foto di Salvo Catalano)
[Foto di copertina di Corrado Vigo ]