Più di duemila scatti per 45 fotografi, dilettanti e professionisti. A vincere il concorso Etna in photo sono stati Antonio Zimbone, per il suo scatto dedicato al paesaggio dell'Etna, e Veronica Raciti con l'immagine di una scena di vita quotidiana nel piccolo Comune etneo. «Questo contest è stato un approccio interessante per catturare e interpretare le sensazioni e le immagini di un territorio ricco di storia e arte», commenta il sindaco
Etna in Photo, gli scatti vincitori del contest «Le foto come strumento democratico»
Quel che resta di un albero sullo sfondo del nero lavico dell’Etna. Una donna e due bambini a passeggio per i vicoli di Linguaglossa. Sono i due scatti vincitori del concorso fotografico Linguaglossa Etna in Photo: la tre giorni conclusa domenica, tra mostre e concerti. Antonio Zimbone e Veronica Raciti i due autori premiati. Protagonista però il vulcano catanese, «una realtà unica al mondo e questo contest è stato un approccio interessante per catturare e interpretare le sensazioni e le immagini di un territorio ricco di storia e arte», commenta soddisfatta il sindaco del Comune etneo Rosa Maria Vecchio. Una manifestazione che ha visto sfidarsi 45 fotografi, professionisti e dilettanti, da tutta Italia con più di duemila scatti.
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Il primo premo di mille euro è andato ad Antonio Zimbone, per il suo scatto dedicato al paesaggio dalla natura feroce, anche nei contrasti di colore dell’Etna. Ad aggiudicarsi invece il secondo premio un weekend di benessere in una spa è stata Veronica Raciti: il suo obiettivo si è concentrato sulla vita quotidiana nel piccolo Comune etneo. Immortalati dagli altri partecipanti anche la festa di Sant’Egidio, le attività commerciali e quelle artigianali del paesino.
Una varietà che ha reso difficile il lavoro della giuria tecnica, presieduta dal critico fotografico Pippo Pappalardo. «La fotografia è uno strumento democratico con il quale ognuno può creare limmagine della propria esistenza spiega Dalla ragazza che si bagna le mani in unantica fontana al professore della Sorbona in bicicletta che, ogni estate, trascorre le sue vacanze in questo paradiso di stelle. Dal cimitero come luogo di memoria al disastro che lascia la lava e allEtna con il suo profilo che cambia continuamente».
[Foto di Antonio Zimbone]