Etna in eruzione: trema la Sicilia orientale. Ancora chiusi gli aeroporti di Catania e Comiso

Questa volta sembra proprio che l’Etna faccia sul serio. La nuova eruzione è riuscita a preoccupare anche chi da sempre vive alle falde del vulcano attivo più grande d’Europa. Una nuova bocca si è aperta sul versante sud-orientale all’alba di domenica mattina e da questa procede ininterrotta una colata lavica che scorre verso la Valle del Bove. Incessante è anche l’attività stromboliana che causa continui e frequenti boati con tremore vulcanico percepito perfino aldilà dello stretto, in Calabria. Forti scosse di terremoto si sono registrate tra Bronte e Troina. La più forte, di magnitudo 3.3, sabato alle 22:49.

Poche ore più tardi una scossa di magnitudo 4.1 ha avuto epicentro a poche centinaia di metri dalla costa di Porto Palo di Capo Passero, Siracusa. Le due forti attività telluriche non sono necessariamente concatenate, ma contribuiscono ad alimentare lo stato di allerta. Sull’Etna le fontane laviche si alternano a fasi di oscuramento del cielo in cui una enorme quantità di cenere mista a lapilli viene sbuffata in aria prima di ricadere su una buona parte dei centri abitati situati a sud-est della “Muntagna”, inclusi gli aeroporti di Catania e Comiso. Lo scalo internazionale di Fontanarossa è chiuso da domenica pomeriggio e risultano cancellati anche i voli previsti per questa sera. Caos per i viaggiatori, tra voli annullati e quelli dirottati sul Falcone-Borsellino di Palermo. Circa quaranta voli in tilt. Come detto, nell’hinterland catanese la preoccupazione è tangibile. Tra le persone ascoltate riecheggia una disarmante affermazione: “Non ha mai fatto così!”


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Questa volta sembra proprio che l'etna faccia sul serio. La nuova eruzione è riuscita a preoccupare anche chi da sempre vive alle falde del vulcano attivo più grande d'europa. Una nuova bocca si è aperta sul versante sud-orientale all'alba di domenica mattina e da questa procede ininterrotta una colata lavica che scorre verso la valle del bove. Incessante è anche l'attività stromboliana che causa continui e frequenti boati con tremore vulcanico percepito perfino aldilà dello stretto, in calabria. Forti scosse di terremoto si sono registrate tra bronte e troina. La più forte, di magnitudo 3. 3, sabato alle 22:49.

Questa volta sembra proprio che l'etna faccia sul serio. La nuova eruzione è riuscita a preoccupare anche chi da sempre vive alle falde del vulcano attivo più grande d'europa. Una nuova bocca si è aperta sul versante sud-orientale all'alba di domenica mattina e da questa procede ininterrotta una colata lavica che scorre verso la valle del bove. Incessante è anche l'attività stromboliana che causa continui e frequenti boati con tremore vulcanico percepito perfino aldilà dello stretto, in calabria. Forti scosse di terremoto si sono registrate tra bronte e troina. La più forte, di magnitudo 3. 3, sabato alle 22:49.

Questa volta sembra proprio che l'etna faccia sul serio. La nuova eruzione è riuscita a preoccupare anche chi da sempre vive alle falde del vulcano attivo più grande d'europa. Una nuova bocca si è aperta sul versante sud-orientale all'alba di domenica mattina e da questa procede ininterrotta una colata lavica che scorre verso la valle del bove. Incessante è anche l'attività stromboliana che causa continui e frequenti boati con tremore vulcanico percepito perfino aldilà dello stretto, in calabria. Forti scosse di terremoto si sono registrate tra bronte e troina. La più forte, di magnitudo 3. 3, sabato alle 22:49.

Questa volta sembra proprio che l'etna faccia sul serio. La nuova eruzione è riuscita a preoccupare anche chi da sempre vive alle falde del vulcano attivo più grande d'europa. Una nuova bocca si è aperta sul versante sud-orientale all'alba di domenica mattina e da questa procede ininterrotta una colata lavica che scorre verso la valle del bove. Incessante è anche l'attività stromboliana che causa continui e frequenti boati con tremore vulcanico percepito perfino aldilà dello stretto, in calabria. Forti scosse di terremoto si sono registrate tra bronte e troina. La più forte, di magnitudo 3. 3, sabato alle 22:49.

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