Nove fermi per mafia nel capoluogo siciliano. Colpita la famiglia mafiosa di Palermo Centro, inquadrata nello storico mandamento di Porta Nuova ed egemone negli antichi quartieri di Ballarò, Kalsa, Capo e Vucciria: da qui il nome dell’operazione, Centro. Individuata la struttura della famiglia mafiosa, che vessava commercianti e imprenditori con estorsioni a tappeto. A emettere i […]
Estorsioni a tappeto, scattano nove fermi nella famiglia mafiosa di Palermo Centro
Nove fermi per mafia nel capoluogo siciliano. Colpita la famiglia mafiosa di Palermo Centro, inquadrata nello storico mandamento di Porta Nuova ed egemone negli antichi quartieri di Ballarò, Kalsa, Capo e Vucciria: da qui il nome dell’operazione, Centro. Individuata la struttura della famiglia mafiosa, che vessava commercianti e imprenditori con estorsioni a tappeto. A emettere i provvedimenti sono stati i magistrati della Direzione distrettuale antimafia, mentre il blitz è stato eseguito dai carabinieri del Reparto operativo del comando provinciale. Costante, inoltre, secondo i carabinieri, il traffico di droga che serve ai clan per il sostentamento dei detenuti. Il blitz è scattato anche in virtù del rischio che uno degli indagati, sul conto del quale a breve verrà emessa la sentenza d’appello nell’ambito del processo scaturito dall’operazione Cupola 2.0, potesse fuggire.
Nell’ambito dell’inchiesta è emerso il ruolo capi della famiglia mafiosa nella risoluzione di dissidi e nella gestione delle dinamiche interne allo storico mercato di Ballarò. I vertici si sarebbero inseriti nel controllo delle attività lecite e illecite del territorio, come l’autorizzazione per l’apertura e la cessione degli esercizi commerciali ricadenti nella loro giurisdizione criminale, il controllo del contrabbando di sigarette, la gestione del regolare funzionamento dei mercati rionali anche avallando o negando l’installazione di un ombrellone per vendere la merce.