Dietro il forte boato udito in tutta Ispica, in provincia di Ragusa, ci sarebbe l’accensione di una quantità non meglio definita di polvere da sparo. L’esplosione ha causato il crollo di un muro di un ex deposito di fuochi d’artificio, nella periferia di Ispica, e ha investito due adolescenti che armeggiavano con la polvere pirica. L’area non era più utilizzata a quanto pare da nove anni e adesso emergono diversi interrogativi riguardo la bonifica e la sicurezza del luogo. I feriti, un 14enne e un 15enne, sono in condizioni gravi.
Entrambi sono stati trasferiti in codice rosso tramite l’intervento dell’elisoccorso negli ospedali Policlinico e Cannizzaro di Catania. Uno di loro rischia l’amputazione del braccio e, secondo quanto trapela, è a rischio anche un occhio. Entrambi hanno ustioni in diverse parti del corpo e la prognosi è riservata. Già il 6 settembre del 2013 in quella fabbrica si era verificata un’esplosione e l’impianto fu sequestrato. Dopo il dissequestro fu annunciata la bonifica. Pare che i due ragazzini abbiano divelto la rete che era a protezione della fabbrica, particolare quest’ultimo emerso dai primi rilievi effettuati dai carabinieri.
Dopo l’esplosione i due adolescenti, secondo quanto verificato da MeridioNews, sarebbero riusciti ad allontanarsi dalla struttura percorrendo circa cento metri, raggiungendo il cancello d’ingresso dell’ex deposito. Sul posto oltre a diverse ambulanze sono intervenuti i vigili del fuoco.
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