Maggiorenne, cittadino dell’Unione Europea e diplomato. Sono questi i requisiti minimi fondamentali di quello che potrebbe essere «l’esperto del sindaco». Con un provvedimento dirigenziale dell’11 dicembre, la direzione Risorse umane e organizzazione del Comune di Catania ha emesso un avviso informativo per «il conferimento a soggetto estraneo all’amministrazione, tramite nomina fiduciaria, dell’incarico di esperto a titolo oneroso nelle materie di competenza del sindaco». 

Rapporti con il Consiglio comunale, con le Municipalità, con le istituzioni locali e regionali e anche con l’associazionismo. Questi i compiti che dovrebbe assolvere il futuro braccio destro del primo cittadino Salvo Pogliese in cambio di 25.700,76 euro (Iva inclusa) per un anno. Più di duemila euro al mese a condizione che non venga meno «la fiduciarietà a base del rapporto» o che non cessi il mandato del sindaco, ça va sans dire. 

Le domande di partecipazione devono essere presentate entro le 12 del 27 dicembre. Nel curriculum del candidato non deve mancare «idonea esperienza nelle materie oggetto dell’incarico», si legge nel documento pubblicato sul sito dell’ente comunale etneo. Inoltre, l’aspirante esperto del sindaco «non deve trovarsi in alcuna delle condizioni di inconferibilità, di incompatibilità e di conflitto di interessi (anche solo potenziali) definite dalla normativa vigente». 

Dopo una selezione aperta a tutti – diversamente da quando l’ex sindaco Enzo Bianco scelse l’ex segretario regionale del Partito democratico e suo fedelissimo Francesco Marano – la decisione finale toccherà comunque al primo cittadino. «La scelta verrà effettuata sulla base dei curricula professionali e dell’esperienza maturata rispetto alle esigenze legate all’incarico – si precisa nel bando – senza redazione di alcuna graduatoria di merito. Il sindaco provvederà all’individuazione del candidato e alla nomina, con provvedimento motivato».