Riprenderanno da domani le escursioni sul cratere La Fossa di Vulcano. Le visite sono state interrotte sedici mesi fa per via dell’innalzamento dei valori delle emissione gassose. È stato, infatti, installato e collaudato l’impianto di videosorveglianza che disciplinerà l’accesso degli escursionisti. Posizionata anche la segnaletica monitoria ed effettuata la delimitazione del sentiero che bisognerà percorrere. […]
Vulcano, riprendono le escursioni sul cratere. «Armonizzare coesistenza tra uomini e fenomeni naturali»
Riprenderanno da domani le escursioni sul cratere La Fossa di Vulcano. Le visite sono state interrotte sedici mesi fa per via dell’innalzamento dei valori delle emissione gassose. È stato, infatti, installato e collaudato l’impianto di videosorveglianza che disciplinerà l’accesso degli escursionisti. Posizionata anche la segnaletica monitoria ed effettuata la delimitazione del sentiero che bisognerà percorrere. Sarà una riapertura a condizione e avverrà, come premesso, sotto la stretta sorveglianza di occhi elettronici e attraverso un percorso che esula dal campo dove si trovano le fumarole crateriche: queste, tra l’altro, secondo i dati diffusi dall’Ingv di Catania e Palermo, mostrano, in questi giorni, una tendenza verso la diminuzione delle temperature di superficie, anche se restano ancora superiori alla norma.
La salita, inoltre, sarà vincolata alle condizioni meteo, in particolare allo spirare del vento, e sarà consentita, solo, nelle fasce mattutina e pomeridiana, con blocco, nei mesi estivi, nelle ore di più intensa calura. Gli escursionisti, prima di intraprendere la salita, dovranno rilasciare una liberatoria. Il responsabile della protezione civile comunale Domenico Russo che ha seguito, in prima persona, unitamente al sindaco Riccardo Gullo, tutta la fase operativa evidenzia come «la regolamentazione approntata dal Comune di Lipari e i dispositivi di controllo cercano di armonizzare la coesistenza tra uomini e fenomeni naturali. Non più, quindi, divieti assoluti, ma provvedimenti dinamici e commisurati al rischio reale. Questo è il nuovo modo di fare protezione civile nel nostro Comune».