Il film su Biagio Conte senza fondi: ecco a chi sono andati i finanziamenti. L’ultimo caso sul tavolo di Schifani

Nemmeno il tempo di elaborare quanto accaduto con l’inchiesta sulla presunta corruzione, che l’assessorato al Turismo della Regione Siciliana si ritrova a fare i conti con un nuovo caso mediatico e politico. Sotto i riflettori è finito il mancato finanziamento del film su Biagio Conte, il missionario laico molto noto a Palermo morto a 59 anni nel 2023. La pellicola, realizzata dalla casa di produzione Anele in collaborazione con Rai Fiction, è stata infatti esclusa tra le proposte finanziate dalla Film Commission della Regione Siciliana. Scelta criticata aspramente dalla Missione di Speranza e Carità che nel capoluogo assiste centinaia di persone grazie all’opera dei missionari. «Una decisione incomprensibile – ha sottolineato la Missione in una nota inviata giovedì pomeriggio – che solleva interrogativi profondi su cosa si intenda oggi per cultura e quali storie si vogliano raccontare». Pochi minuti ed è arrivata la mossa del presidente della Regione Renato Schifani. Il governatore, a quanto pare decisamente stizzito, non avrebbe gradito l’esclusione spiegando di volere chiedere tutti i chiarimenti del caso all’assessorato retto da Elvira Amata, già finita sulla graticola per l’inchiesta che la vede coindagata per corruzione insieme al compagno di partito in Fratelli d’Italia e presidente dell’Ars Gaetano Galvagno. Chiarimenti che dovranno pervenire formalmente allegando «tutti gli atti della procedura riguardanti le valutazioni»

Alla Regione, come MeridioNews è in grado di anticipare, sono arrivate 105 istanze di partecipazione al bando per il sostegno economico in favore del cinema e dell’audiovisivo. Di queste 62 per la sezione film di produzione cinematografica/televisiva e serie tv, 29 per documentari e serie tv documentarie, 11 per i cortometraggi e 3 che sono finite praticamente nel cestino perché «non classificabili» perché i dossier sarebbero pervenuti con dei file «non leggibili e le società non hanno riscontrato le richieste di integrazione documentale», scrive la Regione in un provvedimento firmato dalla dirigente generale Maria Concetta Antinoro e dal dirigente del servizio 9 Nicola Tarantino.

Ma se il film su Biagio Conte è stato escluso a chi sono andati i soldi? Sette titoli sono stati quelli che la commissione valutatrice ha indicato come beneficiari di contributo per un importo complessivo di 3,6 milioni di euro. La valutazione più alta – 86,1 – è stata quella di Mallingua prodotto da Human film international che otterrà 300mila euro. Il punteggio è stato calcolato in base a quattro criteri, gli stessi sui quali Schifani adesso vuole vederci chiaro: qualità del prodotto, soggetti proponenti e coinvolti, impatti economici e occupazionali in Sicilia e solidità economica e finanziaria della produzione. Le altre pellicole che hanno ottenuto il disco verde sono Lemon Milk, 247mila euro, e l’Isola delle donne volanti della Citrullo international con 434mila euro. Il film è ispirato a un romanzo di Marta Lamalfa e racconta la storia di quattro donne che si incontrano su un’isola remota, Ericina, ossia Alicudi. Le altre pellicole che hanno ottenuto il finanziamento sono ITPO della Gaumont con 730mila euro. Appena mille euro in meno, 729mila euro, è il contributo concedibile per Vanina-Un vicequestore a Catania. Pellicola della Palomar ispirata ai romanzi di Cristina Cassar Scalia. A completare l’elenco ci sono L’invisibile – 598mila euro – una miniserie di quattro episodi da 50 minuti che racconteranno la storia di Lucio Arcidiacono, il colonnello a capo della squadra di carabinieri del Ros incaricata di catturare Matteo Messina Denaro. Infine il Giudice e i suoi assassini della Goldenart Production – 558mila euro -. Si tratta di una miniserie di due puntate, con regia di Michele Placido, che racconta la storia del giudice Rosario Livatino, ucciso dalla Stidda nel 1990 e beatificato nel 2021.

Primo progetto escluso il film Un futuro aprile della Elysa productions. Il film, le cui riprese sono iniziate il 5 maggio, racconta la strage di Pizzolungo ed è tratto dal libro di Margherita Asta Sola con te in un Futuro Aprile. Niente contributi nemmeno per Il sogno di mio padre, della Blue film. Terzo tra i progetti non finanziati ecco Biagio Conte – La vita per gli ultimi prodotto da Anele. Il contributo richiesto ammontava a 400mila euro a fronte di costi di produzione dichiarati di 2,3 milioni di euro. La pellicola ha ottenuto un punteggio di 79,7. Il progetto, come scritto nei documenti della Regione, aveva superato i punteggi minimi delle quattro sezioni, così come altre 14 produzioni. Tutte le altre pellicole, invece, sono state escluse per la mancanza di uno o più requisiti. Scorrendo gli allegati ci sono 330mila euro che andranno per la sezione documentari. Cinque i progetti finanziati con cifre che vanno da 125mila euro per Il bambino che sognava i cavalli, della Twister, fino ai 31mila euro che verranno concessi a Heart in the wind della spagnola Proyecto Polarys Comunication. Infine 26mila euro sono stati concessi a tre cortometraggi. Si tratta de La Pietra di Triona, Opera 42 e Rosalia e le sue sorelle.


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