Alla Galleria "L'Arte Club" di Catania, fino al 31 Dicembre, una rivisitazione delle immagini sullo tsunami trasmesseci un anno fa dalla televisione
Ernesto Romano: “Onde anomale”
Il senso della tragedia “naturale”, nel suo legame odierno col massimo dell’artificialità, rappresentata dalle manipolazioni digitali dell’immagine: è questo il tema conduttore di “Onde anomale”, la mostra visibile fino al 31 Dicembre presso “L’Arte Club” (via San Giuliano 200, a Catania).
Si tratta di un’installazione realizzata dal poliedrico Ernesto Romano. In essa l’autore traduce l’idea di una rivisitazione delle immagini trasmesseci un anno fa dalla televisione sull’inenarrabile disastro provocato dallo tsunami.
Sospese nell’aria, appese a fili di nylon trasparente e riviste sovrapposte, sinuosamente distorte dalla manipolata sintonia televisiva, le immagini dai colori cangianti come i contorni sono così rese mobili nella collocazione: ci circondano, rimandandoci allusivamente le urla e l’orrore di quanti vissero il maremoto, di cui noi continuiamo ad essere metaforicamente spettatori, oggi come allora.
L’installazione è accompagnata dal sottofondo del primo S.O.S., onde radio lanciate in anticipo sulla tragedia ed evidentemente mai raccolte. Resta così disatteso e dimenticato come le foto dell’orrore di un evento-simbolo dell’incessante racconto mediatico che continuamente gira, si contorce, passa oltre. Errare mirabilmente reso dal perpetuarsi in circolo delle componenti fotografiche dell’installazione.
Un catalogo (edito da re_art) raccoglie tutte le immagini dell’installazione. Ad Ernesto Romano è stata riconosciuta la “International Photography Awards Honorable Mention-IPA 2005”.