Secondo quanto raccontato dalla moglie, presente al momento dell'agguato, il marito sarebbe stato colpito appena sceso dalla sua Bmw. Gli aggressori sarebbero arrivati a bordo di una macchina di piccola cilindrata. Gli investigatori stanno cercando di capire se qualcuno avesse maturato rancore nei suoi confronti
Enna, è grave l’avvocato ferito a colpi di pistola Di recente ha comprato terreni in aste giudiziarie
Tre colpi di pistola sparati al basso ventre per ferire in maniera grave Giuseppe Antonio Bonanno, avvocato 53enne di Barrafranca. Sono stati esplosi ieri sera a Pietraperzia, davanti all’ingresso della villetta della suocera del legale che, nel periodo estivo, è solito trasferirsi proprio lì insieme alla moglie. Secondo quanto raccontato dalla donna, presente al momento dell’agguato, il marito sarebbe stato colpito appena sceso dalla sua Bmw, da qualcuno arrivato a bordo di una macchina di piccola cilindrata. La moglie, sentita dagli investigatori, non ha saputo aggiungere altro. Bonanno è stato ricoverato all’ospedale Sant’Elia di Caltanissetta dove è stato operato d’urgenza, i medici non hanno ancora sciolto la prognosi.
Avvocato civilista, si occupa prevalentemente di societario e in particolare di esecuzioni immobiliari, cioè le procedure di pignoramento o espropriazione forzata nei casi in cui il debitore non onora il suo debito alla fine dei processi. Inoltre Bonanno recentemente avrebbe comprato diversi appezzamenti di terreno in aste giudiziarie per ampliare l’azienda agricola della moglie, produttrice di mandorle. Gli investigatori stanno provando a capire se qualcuno potesse covare rancore nei confronti del legale a causa di queste attività, anche se non sarebbe solo questa la pista seguita.
Dalla compagnia dei carabinieri di Piazza Armerina che coordina le indagini, invece, tendono ad escludere che il tentato omicidio di Bonanno possa avere legami con la scia di violenze che ha interessato il piccolo Comune di Pietraperzia nell’ultimo anno e mezzo. «Quelli precedenti sono stati atti rivolti a macchine o abitazioni di soggetti istituzionali, in questo caso ci troviamo di fronte a un tentato omicidio, l’obiettivo era una singola persona», spiegano gli investigatori.