A Enna un’anziana ha denunciato di essere stata vittima di sequestro di persona e rapina aggravata, ma è finita denunciata per simulazione di reato. All’inizio di marzo, la donna si è presentata negli uffici della squadra mobile della questura di Enna e ha denunciato che, durante la mattinata, due uomini l’avrebbero costretta a salire a bordo della loro auto per andare nella sua abitazione fuori città per farsi consegnare soldi e gioielli. L’anziana avrebbe anche raccontato che i due, dopo essersi impossessati dei gioielli di oro e di altri oggetti di valore, l’avrebbero riaccompagnata in città liberandola nelle vie del centro storico di Enna.
Gli agenti hanno avviato le ricerche dei due uomini ma non hanno ottenuto nessun riscontro alle dichiarazioni rese dall’anziana. Per questo, gli inquirenti hanno iniziato a scandagliare tutti gli spostamenti di quella mattinata fatti dalla donna. Dalla visione delle immagini estrapolate dalle telecamere di videosorveglianza, sia private che pubbliche, è stato possibile ricostruire dettagliatamente ogni movimento della donna. Così è stato escluso che fosse stata davvero vittima dell’episodio che aveva denunciato.
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