Emergenza sanitaria a Milazzo e nella Valle del Mela, ma le Istituzioni fanno finta di niente…

In provincia di Messina, il diritto alla Salute è un optional. Le istituzioni regionali, di ieri e di oggi, probabilmente considerano gli abitanti di quelle aree, carne da macello. Agnelli sacrificali da offrire sull’alatre dei signori della raffinerie, come nel caso di Milazzo, o ai signori di Terna, che procedono nei lavori dell’elettrodotto Sorgente-Rizziconi, senza badare ai rischi per i centri abitati. 

Stiamo parlando di un’area già fortemente compromessa dall’inquinamento industriale, come ricorda, l’ A.D.A.S.C.” – Associazione per la Difesa dell’Ambiente e della Salute dei Cittadini, che punta il dito contro chi finge di ignorare la gravità della situazione: .

“La salute dei cittadini di Milazzo e della Valle del Mela è a rischio. Ancora oggi, purtroppo le nostre orecchie, devono ascoltare dichiarazioni (che nella realtà sono solo opinioni personali) fatte da “luminari” (che mentono sapendo di mentire essendo al servizio di qualche “padrone”) che possiamo stare più che tranquilli, che sul nostro territorio non esiste una situazione di crisi sanitaria, che si registra una diminuzione di casi di malattie riconducibili all’inquinamento ambientale. TUTTE BUGIE smentite dai fatti” scrive l’associazione in una nota.

E quali sono questi fatti?  Eccoli:

“Nel gennaio 2013, l’Osservatorio Epidemiologico Regionale della Regione Sicilia (unica Istituzione regionale legittimata a pubblicare statistiche sulla morbilità e mortalità) ha pubblicato il rapporto lo “Stato di Salute della Popolazione residente nelle aree a rischio ambientale e nei siti di interesse nazionale per le bonifiche della Sicilia”. I dati sono veramente allarmanti. Nel rapporto, viene valutata sia la mortalità sia la frequenza di persone con ricovero ospedaliero (morbosità), con due livelli di confronto, uno interno, tra la popolazione in esame e la popolazione residente nei comuni limitrofi, ed uno esterno tra le singole aree in studio e l’intera regione.
Il profilo generale che ne è emerso è quello di una “alterazione della salute in relazione ad alcune categorie diagnostiche a componente multifattoriale tipiche delle aree dove prevalgono le esposizioni di tipo professionale o quelle dovute alla presenza di impianti industriali.”
Il rapporto inoltre evidenzia per l’area di Milazzo che “negli uomini si osserva un frequenza più elevata dell’atteso relativamente al mesotelioma pleurico, oltre ad alcune categorie diagnostiche tumorali (fegato, mieloma) o, patologie del sistema nervoso e pneumoconiosi, così come, tra le donne, (tumori polmonari o del SNC), malattie psichiatriche e respiratorie. In entrambi i sessi si registrano eccessi di ospedalizzazione per cause selezionate.” 

In particolare- scrive l’A.D.A.S.C.- sulla mortalità “l’analisi per le specifiche sedi tumorali ha permesso di osservare tra gli uomini eccessi statisticamente significati sul livello di confronto locale per il tumore maligno del colon e del retto e del mieloma multiplo. Tra le donne eccessi statisticamente significativi sono stati osservati per il tumore multiplo del sistema nervoso centrale sia sul confronto locale che regionale, mentre sul confronto locale per il tumore maligno della trachea, bronchi e polmoni e tumore maligno delle ossa e del connettivo. L’analisi per le malattie non tumorali, ha permesso di osservare tra gli uomini eccessi di mortalità in entrambi i livelli di confronto per le malattie dell’apparato urinario. Rispetto al confronto locale sono stati osservati eccessi statisticamente significativi per le malattie del sistema nervoso, per la pneumoconiosi e per i sintomi, segni e stati morbosi maldefiniti. Tra le donne eccessi statisticamente significativi sono stati osservati sul confronto locale per i disturbi psichici, per le malattie croniche dell’apparato respiratorio e per i sintomi, segni e stati morbosi maldefiniti. Sul confronto regionale per le malattie dell’apparato urinario”
In merito alla morbosità “l’analisi per specifiche sedi tumorali evidenzia tra gli uomini eccessi statisticamente significati sul confronto per tutti i tumori in età pediatrica, per il tumore maligno della trachea, bronchi e polmoni, del sistema nervoso centrale, della tiroide e del sistema linfoematopoietico. Tra le donne eccessi statisticamente significativi sono stati osservati sul confronto locale solo per il tumore maligno della mammella. Tra gli uomini per le malattie non tumorali eccessi statisticamente significativi di morbosità per entrambi i livelli di confronto sono stati osservati per le malattie del sangue e organi ematopoietici e per le malattie dell’apparato respiratorio.

Sul confronto locale gli eccessi sono stati osservati per le malattie psichiatriche, per le malattie del cuore, per le malattie acute dell’apparato respiratorio e per quelle croniche, per l’asma, la cirrosi epatica, per l’insufficienza renale e per i sintomi, segni e stati morbosi maldefiniti. Tra le donne su entrambi i livelli di confronto sono stati osservati eccessi statisticamente significativi per le malattie del sangue e degli organi ematopoietici, per le malattie ischemiche del cuore, per le malattie dell’apparato respiratorio. Solo sul confronto locale eccessi statisticamente significativi sono stati osservati per le malattie acute dell’apparato respiratorio.
Inoltre dallo studio “biomonitoraggio” sono emersi risultati che sicuramente non possono tranquillizzare gli abitanti dell’Area ad Elevato Rischio di Crisi Ambientale Milazzo – Valle del Mela. L’ indagine ha visto coinvolti ragazzi tra i 12 ed i 14 anni di età, ed i dati raccolti hanno evidenziato le criticità relative al Cadmio e al Cromo, oltre al Nickel con riferimento al comune di San Filippo del Mela; è emerso inoltre che oltre l’80 % della popolazione interpellata è preoccupata per il livello di inquinamento del territorio nel quale vive. 

Insomma, conclude l’ Associazione per la Difesa dell’Ambiente e della Salute dei Cittadini, “tantissimi studi hanno dimostrato quello che dichiariamo in tutte le sedi da 5 anni a questa parte, nel nostro territorio esiste una seria emergenza sanitaria. Siamo stanchi di ascoltare proclami, promesse, “annunci giornalistici” è arrivato il momento di passare realmente ai fatti. Auspichiamo l’applicazione di una governance che mira solo alla tutela della salute pubblica e dell’ambiente no a difesa di quei gruppi di industriali che ogni giorno, ingrassando il loro conto corrente, creano problemi sanitari ai cittadini”. 

E la Regione siciliana che fa dinnanzi ad un quadro così drammatico? Oltre a piegarsi ai signori delle Raffinerie e quelli delle infrastrutture elettriche, toglie risorse a progetti utili come  quello del “Sistema integrato per il monitoraggio e la riduzione del carico inquinante finalizzati al miglioramento della qualità dell’aria in zona dichiarata ad elevato rischio ambientale” che prevede l’acquisto di centraline di monitoraggio ambientale, la sistemazione di una vasta area interposta tra lo stabilimento industriale della Raffineria di Milazzo e il centro abitato con realizzazione di un parco urbano tematico, con sistemazione e mantenimento in sito dei reperti archeologici in atto presenti nel sottosuolo e piantumazione di essenze arboree autoctone ad elevata capacità di assorbimento di CO2.

“Apprendiamo dagli organi di stampa, che la Regione Siciliana, vuole rivedere il finanziamento per la realizzazione del progetto” dice Peppe Maimone, presidente del Coordinamento Ambientale Milazzo-valle del Mela e dell’Associazione ADASC.  Che aggiunge:  “Ci viene da sorridere pensando agli “articoloni” giornalistici sui fondi europei non spesi e che le somme devono essere restituite alla Comunità Europea, visto che questo progetto è stata già finanziato con fondi europei.

Auspichiamo l’immediato intervento del governo regionale al fine di evitare che questo progetto non possa essere realizzato”.

Campa cavallo….

Più inquinamento, più tumori aI polmoni. Ma in Sicilia dati vengono nascosti
Il Consiglio di Stato blocca l’elettrodotto Dolo-Camin. Nella Valle del Mela torna la speranza
Elettrodotto della Valle del Mela: quanto vale la vita di un uomo?
Valle del Mela, dove si muore di cancro a norma di legge

 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

In provincia di messina, il diritto alla salute è un optional. Le istituzioni regionali, di ieri e di oggi, probabilmente considerano gli abitanti di quelle aree, carne da macello. Agnelli sacrificali da offrire sull'alatre dei signori della raffinerie, come nel caso di milazzo, o ai signori di terna, che procedono nei lavori dell'elettrodotto sorgente-rizziconi, senza badare ai rischi per i centri abitati.

In provincia di messina, il diritto alla salute è un optional. Le istituzioni regionali, di ieri e di oggi, probabilmente considerano gli abitanti di quelle aree, carne da macello. Agnelli sacrificali da offrire sull'alatre dei signori della raffinerie, come nel caso di milazzo, o ai signori di terna, che procedono nei lavori dell'elettrodotto sorgente-rizziconi, senza badare ai rischi per i centri abitati.

In provincia di messina, il diritto alla salute è un optional. Le istituzioni regionali, di ieri e di oggi, probabilmente considerano gli abitanti di quelle aree, carne da macello. Agnelli sacrificali da offrire sull'alatre dei signori della raffinerie, come nel caso di milazzo, o ai signori di terna, che procedono nei lavori dell'elettrodotto sorgente-rizziconi, senza badare ai rischi per i centri abitati.

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]