Emergenza rifiuti, via libera al conferimento in discarica Ci sono oltre mille tonnellate di spazzatura nelle strade

Via libera al conferimento dei rifiuti nella discarica di Lentini. L’apertura dei cancelli, e il ritorno alla piena operatività per il trattamento meccanico-biologico della spazzatura, questa mattina a partire dalle 5. In questo modo gli autocompattatori in fila da due giorni, provenienti da quasi 150 Comuni della Sicilia orientale,  potranno riversare i carichi nell’impianto. Subito dopo i mezzi faranno rientro nei rispettivi territori per avviare la raccolta. Soltanto a Catania sono oltre mille le tonnellate di spazzatura da raccogliere. La situazione potrebbe tornare alla normalità, secondo i tecnici, entro metà della prossima settimana. Nel capoluogo etneo le prime zone interessate dal maxi piano operativo saranno quelle nei quartieri Picanello e Ognina. Questa mattina, invece, le squadre degli operatori ecologici erano attive all’interno della villa Bellini dove si tiene la manifestazione del 2 giugno per la festa della Repubblica. 

Sotto la lente d’ingrandimento tutta l’area in cui dal 29 maggio è scattata la raccolta differenziata porta a porta. Una novità assoluta per i residenti dei quartieri Picanello e Ognina che però ha dovuto fare i conti con incendi di rifiuti e micro discariche sparse a ogni angolo delle strade. Alla diffusa incivilita si aggiunge la cattiva organizzazione con il Comune di Catania che ha predisposto soltanto 4500 kit da distribuire ai cittadini che si recano al centro comunale di raccolta di via Mario Gianni. I mastelli sono andati esauriti in poco tempo e centinaia di residenti sono tornati al proprio domicilio a mani vuote. Bisogna considera anche il cambio d’appalto nel lotto Centro. La palla a partire dal 20 giugno passerà dalla società privata Dusty al consorzio Gema, con sede a Pagani, in provincia di Napoli. 

Rimanendo sul tema immondizia nelle ultime ore, stando a quanto dichiarato dal Movimento 5 stelle, è stato bocciato dalla Commissione europea il piano regionale rifiuti della Sicilia. Ossia lo strumento di programmazione imposto da Bruxelles con cui si dovrebbero programmare strategie e impianti per ottenere sovvenzioni. «In ballo ci sono 35 milioni di euro – dice il deputato all’Ars Giampiero Trizzino – Si tratta dell’ennesima bocciatura al governo di Nello Musumeci». Stando a quanto dichiarato dai pentastellati negli ultimi giorni il governo sarebbe stato informato tramite una nota del ministero della Transizione ecologica spedita al dipartimento regionale rifiuti. Scenario che l’assessora regionale Daniela Baglieri ha provato a minimizzare parlando di fase interlocutoria ed escludendo qualsiasi bocciatura.


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