Emergenza immigrati, in Sicilia una commissione di deputati tedeschi

Ormai è un vero e proprio caos. L’onda migratoria che investe in pieno la Sicilia è inarrestabile. Migliaia di persone attraversano il Canale di Sicilia ogni giorno. Dall’inizio dell’anno se ne contano più di 50mila.  Un esodo di proporzioni bibliche che sta mandando in tilt comuni e prefetture siciliane. Una emergenza senza precedenti di cui, pare, si sta accorgendo anche l’Europa.
Stamattina, ad esempio, il sindaco di Palermo e Presidente Anci Sicilia, Leoluca Orlando, ha ricevuto a Villa Niscemi una delegazione di componenti di una delle Commissioni del Parlamento Federale Tedesco (Bundestag), in visita ufficiale in Sicilia per approfondire le problematiche connesse all’immigrazione e alle richieste di asilo di cittadini extraeuropei che arrivano sull’isola.
Ma non è la Germania che può aiutare la Sicilia, quanto l’Unione europea. Stamattina, il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, da Pozzallo ha lanciato il suo ultimatum: “O l’Europa comincia a presidiare le frontiere del Mediterraneo oppure sospenderemo l’operazione Mare Nostrum”. La Sicilia, certo, non potrà reggere ancora a lungo la pressione migratoria. Non a caso i prefetti, come quello di Trapani, hanno lanciato più di una volta l’allarme. E anche il ministro non ha nascosto la gravità del fenomeno:
“La situazione in Sicilia e’ pesante. Il 97% della situazione di sbarco investe l’Isola”. Alfano, oltre a promettere misure compensative ai Comuni che si occupano di fronteggiare l’emergenza, ha tentato di rassicurare sul fronte sanitario: “C’e’ una task force istituita dal ministro Lorenzin che segue con attenzione e monitorizza tutti i casi di malattia tra i migranti, il livello di vigilanza è altissimo”. E ha fatto sapere che il Premier, Matteo Renzi, si starebbe occupando della vicenda. Avrebbe avuto un colloquio telefonico con il Presidente della Commissione Ue, Manuel Barroso.

E in Sicilia c’è anche Matteo Salvini. Il Leader della Lega Nord che da sempre invoca lo stop all’operazione Mare Nostrum, suggerendo aiut nei Paesi d’origine. Aiuti di cui, ovviamente, dovrebbe farsi carico l’Europa: “Mare Nostrum va sospesa oggi: sono soldi buttati via e morti che continuiamo a contare sulla nostra terra. La Sicilia, la Sardegna e la Puglia – ha detto  Salvini – non ne possono piu’. La Lega dice no a tutto questo e dovrebbe dirlo anche il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, il messia di Firenze che e’ assente e di fronte di tutto questo dorme. L’Europa – ha concluso il segretario della Lega – abbiamo preso atto che non c’e’, ma Renzi non si puo’ permettere di lasciare l’Italia sola: che alzi le chiappe e venga qui”.

Intanto, mentre gli 800 migranti arrivati ieri a Palero, hanno trascorso la loro prima notte nelle chiese messe a disposizione (oltre cinquecento sono stati sistemati nella chiesa sconsacrata di San Carlo in via Garibaldi, nella chiesa di Falsomiele San Giovanni Maria Vianney e altri nella chiesa di San Gaetano a Brancaccio) e mentre   il responsabile Caritas, don Mattaliano,  chiede aiuto ai cittadini (“Servono vestiti, scarpe per i profughi arrivati e noi non abbiamo piu’ nulla da dare per aiutarli a vestirsi”), gli sbarchi continuano.

Trecentoundici immigrati, tra cui 27 minori e 73 donne, sono stati sbarcati stamattina alle 8,30 a Trapani dalla petroliera liberiana Dinasty che li aveva soccorsi. “La mia sensazione -ha detto il prefetto di Trapani Leopoldo Falco, al porto per coordinare llo sbarco- e’ che se continuiamo a farli sbarcare solo nei porti siciliani non risolviamo il problema, ma pressiamo ulteriormente”.

E, anche a Lampedusa, sono arrivati altri migranti. Il centro d’accoglienza dell’isola, però, è ancora chiuso per i lavori di restauro.

 


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