L'anno scorso, Giuseppe Nicosia e il fratello Fabio avrebbe cercato il supporto dei clan per accrescere il proprio consenso tra gli elettori ipparini. A coordinare l'operazione è stata la Procura distrettuale di Catania. Fermati anche i due pregiudicati Giombattista Puccio e Venerando Lauretta. In aggiornamento
Elezioni Vittoria, voto di scambio politico-mafioso Tra arrestati pure ex sindaco e fratello consigliere
Sarebbero scesi a patti con i clan per accrescere il proprio consenso alle elezioni comunali dello scorso anno a Vittoria. È questa l’accusa per Giuseppe Nicosia – ex sindaco della città ipparina – e il fratello Fabio, attualmente consigliere comunale. I due erano stati raggiunti da un avviso di garanzia subito prima della tornata elettorale. Giuseppe Nicosia era sospettato di avere ricevuto il sostegno della Stidda anche per le elezioni del 2006 e 2011.
I due sono tra i sei destinatari delle ordinanze di custodia cautelare ai domiciliari emesse dal giudice per le indagini preliminari, a conclusione di un’indagine per voto di scambio politico-mafioso coordinata dalla Procura distrettuale di Catania e condotta dalla guardia di finanza etnea.
Insieme ai Nicosia, sono stati arrestati Giombattista Puccio e Venerando Lauretta, già condannati per associazione mafiosa. I particolari dell’inchiesta saranno illustrati questa mattina in conferenza stampa presso la Procura di Catania, alla presenza del procuratore capo Carmelo Zuccaro.