Nei due Comuni dell'hinterland catanese le operazioni di voto si sono appena concluse. Adesso si attendo i risultati degli spogli che decideranno i futuri primi cittadini della città jonica e di quella della ceramica. Nel frattempo, come prevedibile, i dati sull'affluenza si confermano in calo rispetto al primo turno
Elezioni Giarre e Caltagirone, chiusi i seggi Dati definitivi sull’affluenza, inizia lo spoglio
I nomi dei nuovi primi cittadini di Caltagirone e Giarre sono custoditi nelle urne elettorali, appena chiuse in entrambi i Comuni, gli unici due dei quattro catanesi arrivati al ballottaggio. Nella città jonica e in quella nota per la raffinata produzione ceramica, si registra un complessivo calo nel dato relativo all’affluenza, più bassa rispetto al primo turno non solo nelle proiezioni delle ore 12 e delle 19, ma – come prevedibile – anche alle 23. Alla prima tornata elettorale del 5 giugno scorso, infatti, la percentuale di partecipazione degli aventi diritto era stata del 66,81 per cento. Oggi continua a scendere. Quasi 60mila i cittadini della provincia etnea interessati dall’ultimo giro delle amministrative 2016, ma ad andare a votare sono stati poco più della metà: 31.577 persone.
Nel Comune calatino l’affluenza alle ore 12 era di 13,85 per cento, mentre alle 19 era del 34,15. All’ultima registrazione dei dati la percentuale si ferma al 54,27 per cento, 12,85 punti sotto a quella di due settimane fa. I cittadini hanno espresso la loro preferenza, scegliendo tra Gino Ioppolo e Francesco Pignataro. Il primo è un deputato dell’Ars della lista Nello Musumeci, mentre il secondo è già stato sindaco in passato ed è appoggiato dal Partito democratico. Il 5 giugno scorso la lista che ha raccolto più voti è stata Forza Italia, ma la giornata di oggi potrebbe riservare delle sorprese anche perché c’è da capire dove siano convogliati i voti di un altro candidato (fuori dal ballottaggio) Fabio Roccuzzo. Quest’ultimo, ex dem adesso esponente di una lista civica, ha guadagnato quasi quattromila preferenze e ha lasciato libertà di voto ai suoi elettori.
Nella città della fascia jonica l’affluenza a mezzogiorno era di 9,96 per cento, mentre alle 19 si era spinta fino al 28,89. Cifra comunque più basse rispetto al primo turno. E che non nascondono particolari sorprese nemmeno all’ultimo rilevamento: alle 23 le urne si chiudono con un 51,21 per cento. Il dato complessivo scende del 15,15 per cento rispetto al primo turno. A contendersi la poltrona di sindaco ci sono Tania Spitaleri – sostenuta da diverse liste del centrosinistra – e Angelo D’Anna del centrodestra. Al primo turno, quest’ultimo candidato aveva superato di poco i numeri della collega dem. I candidati, attualmente assieme ai propri sostenitori raccolti nei rispettivi comitati, attendono i risultati degli spogli.