Cambiano le regole del gioco. A pochi mesi dalla fine del mandato del Rettore professore Antonino Recca, il Senato Accademico ha deliberato ieri alcune modifiche al Regolamento generale d’Ateneo.
Viene prolungato da tre a quattro anni il mandato del rettore e dei presidi di facoltà a partire dalle prossime elezioni. Il senato ha deciso a maggioranza assoluta, col parere favorevole dei presidi e dei rappresentanti degli studenti. Riccardo Bella, eletto con la lista del Pd, giustifica la sua scelta: “Su questo punto, dopo esserci consultati con gli altri rappresentanti, abbiamo deciso di votare positivamente perché in questo modo si garantisce al rettore e ai presidi più tempo per realizzare i loro programmi”.
Non altrettanto unanime il voto sulla delibera che permette di anticipare le data delle elezioni per il nuovo rettore. Questo il testo dell’articolo 4 del Regolamento che è stato modificato: “Il Decano dei professori ordinari, sentito il Senato Accademico, indice le elezioni del Rettore e stabilisce le date delle votazioni in modo che le operazioni di voto si svolgano nel mese di settembre e si concludano entro il 10 ottobre antecedente la scadenza del mandato del Rettore in carica. Tra la prima e la seconda votazione dovranno intercorrere almeno 10 giorni”.
La decisione del Senato amplia l’arco di tempo entro il quale poter indire le elezioni: dal 13 aprile al 10 ottobre. Modifica votata da tutti i presidi di facoltà, mentre i rappresentanti degli studenti si sono astenuti. “La modifica dell’articolo lascia la possibilità di fissare le elezioni nel momento più opportuno. Questo potenzialmente dà la possibilità di procedere alle elezioni nel giro di due mesi previo il parere del Senato Accademico”, ci dice Andrea Fichera, rappresentante per la lista Ares (Pdl). Non sembra dello stesso avviso Nunzio Rinzivillo di Liberi e forti (MPA): “ L’ampliamento del periodo utile per indire le elezioni non cambia nulla. L’approvazione da parte della maggioranza del Senato Accademico di un’eventuale proposta di elezioni anticipate è un elemento di garanzia”.
Ammessa dunque giuridicamente la possibilità di anticipare le elezioni, adesso spetta al decano, il professore più anziano tra i docenti ordinari, consultare il Senato Accademico e proporre una data.
Le candidature devono essere affidate non oltre il venticinquesimo giorno precedente la data fissata per la prima votazione.
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