Elezioni del PD siciliano/ Ragazzi, ma ci pensate? Lumia & Cracolici sostengono Fausto Raciti!

PER UNO DEI QUEI ‘MIRACOLI’ DEL SOLITO TRASFORMISMO POLITICO SICILIANO, LA CANDIDATURA DEL GIOVANE COPERLIANO HA MESSO ASSIEME TUTTO IL VECCHIO DEL PARTITO DEMOCRATICO DELL’ISOLA: ANTONELLO, IL SENATORE DEL MEGAFONO, CROCETTA, CARDINALE, CICCIO RIGGIO, SPEZIALE. E IL LEADER DEI RENZIANI SICILIANI, DAVIDE FARAONE, CHE REGGE IL MOCCOLO A TUTTI QUESTI SIGNORI!

Fateci caso: nel dibattito che sta accompagnando le elezioni del nuovo segretario del PD siciliano, previste per domenica prossima 16 febbraio, di tutti si è parlato, tranne che di un personaggio rimasto ‘ammucciato’ (nascosto per i nostri lettori di Milano e forse anche per quelli di Roma): il senatore Giuseppe Lumia, eletto nel Megafono dagli illusi che pensavano di aver fondato un nuovo Movimento politico e oggi di nuovo nel Partito Democratico a caccia di una nuova poltrona: il seggio al Parlamento europeo. (a sinistra, foto tratta da belicenwe)

Si è parlato tanto dei ‘capitomboli’ trasformisti di Davide Faraone, leader dei renziani siciliani, che meno di un mese fa voleva prendere a calci nel sedere Mirello Crisafulli e adesso è suo stretto alleato nel sostegno alla candidatura di Fausto Raciti alla segreteria del Partito nell’Isola.

A furia di parlare del nuovo ‘amore’ sbocciato tra Crisafulli e Faraone, sta invece passando sotto silenzio un’altra alleanza politica: quella tra Crisafulli e il senatore Lumia. Eppure, appena qualche mese fa, il senatore eletto da quegli ingenui del Megafono e ripassato sotto le bandiere del PD dava del “colluso” a Crisafulli. Oggi anche Lumia è allineato e coperto: anche lui sostiene la candidatura del giovane Fausto Raciti insieme con Crisafulli. E con l’attuale presidente della Regione, Rosario Crocetta. 

Insomma, questo Raciti, nel PD siciliano, ha messo proprio d’accordo tutti: belli, brutti, collusi, antimafiosi, calci in culo e culi che avrebbero dovuto ricevere i calci: tutto e il contrario di tutto, come nella migliore tradizione trasformista.

Ma, attenzione: l’appoggio di Lumia e Crocetta a Raciti non è gratuito. Dietro questo patto di potere a 24 carati c’è, in primo luogo, la candidatura dello stesso Lumia al Parlamento europeo.

Vero è che con il nuovo Governo di Matteo Renzi il senatore del Megafono ora PD dovrebbe essere più tranquillo: il nuovo inquilino di Palazzo Chigi dice che resterà al comando fino al 2018. Dicono che abbia la garanzia dei poteri forti. Ma…

Ma, si sa, in politica può sempre succedere di tutto. Soprattutto perché, nel PD, Renzi, ormai, è più temuto che amato. Certo, ha dietro Angelino Alfano e la sua banda di ‘traditori’ e i baccalà senza sale di Scelta Civica.

Però c’è un però: e Lumia, per sì e per no, a Strasburgo ci vuole andare. E uno dei pochi in grado di convincere i suoi a votarlo è Crisafulli. Che adesso, ovviamente, per Lumia non è più colluso. I voti, come i soldi, non hanno odore…

Radio tam tam sussurra che, sempre nel PD, un posto in lista, sempre alle elezioni europee, potrebbe essere riservato anche ad Antonello Cracolici. Vero? Falso? Di certo c’è che ha provato a fare il presidente dell’Ars e gli è andata a buca. Ha provato a fare l’assessore regionale e il governatore Rosario Crocetta gli ha sbarrato la strada.

Insomma all’Ars Antonello rischia di fare i ‘filini’. E poi la sua candidatura potrebbe essere un bel traino per lo stesso Lumia. Cracolici, bene o male, un po’ di voti li ‘sbanca’. E un po’ ne potrebbe ‘girare’ a Lumia, visto che per il Parlamento europeo si vota con la preferenza multipla.

Tra l’altro, Cracolici potrebbe contare su un bel po’ di voti nisseni: quelli di Totò Cardinale da Mussomeli (a sinistra, Totò Cardinale qualche lustro fa). Ovviamente, voti con tornaconto: se Cracolici dovesse prendere il volo per Strasburgo le porte di sala d’Ercole si aprirebbero per Ciccio-Ciapi Riggio, fedelissimo di Cardinale e primo dei non eletti nel PD nel collegio di Palermo.

Volendo, anche l’appoggio di Totò da Mussomeli ad Antonello non sarebbe gratuito. Cardinale porterebbe all’Ars un suo sodale. Che dite? Che Ciccio Riggio è stato arrestato per la storia del Ciapi di Palermo? Ragazzi, non fate gli schizzinosi: Ciapi più Ciapi meno. Tutto fa brodo nel PD siciliano. Dopo quattro anni con Lombardo ci facciamo scrupoli per Ciccio-Ciapi?

Ovviamente, anche Ciccio-Ciapi ci deve mettere il suo. Anche lui – sempre perché tutto fa brodo – deve vdare una bella mano al giovane Raciti. E lì, raccontano i bene informati, Totò da Mussomeli ha fatto i conti: da Ciminna – dove il PD non ha nemmeno celebrato il congresso – arriveranno non meno di 800 voti a Raciti. Sarà così? Domenica conteremo.

Fateci caso: i personaggi che, dal 2008 al 2012, hanno ‘incaprettato’ il PD siciliano nel Governo Lombardo – Lumia, Cracolici, Cardinale – potrebbero essere i protagonisti del PD siciliano alle elezioni europee. Non vi sembra un bel rinnovamento? Ragazzi, non è che questi iscritti e militanti del PD possono pretendere tutto. Un po’ di spazio al ‘vecchio che avanza’ bisogna concederlo…

In pratica, tutti quegli iscritti e quei militanti del Partito Democratico siciliano che dal 2010 fino al 2012 hanno chiesto ripetutamente la celebrazione del referendum per stabilire se il PD dovesse appoggiare o no il Governo Lombardo e che sono stati bloccati proprio da Cracolici, Lumia e Cardinale adesso chi dovrebbero votare? Cracolici e Lumia! Per consentire a Cardinale – se tutto filerà liscio – di mandare Ciccio-Ciapi Riggio a Sala d’Ercole. Un capolavoro!

Scherzi pirandelliani della politica siciliana, direbbero gli ‘intellettuali’. Di fatto, la candidatura di Raciti alla segreteria regionale ha messo assieme i dirigenti del PD siciliano che sponsorizzavano l’alleanza del Partito con il Governo Lombardo (Cracolici, Lumia e Cardinale) e quelli che si opponevano all’alleanza con il Governo Lombardo (Crisafulli e Faraone). Un miracolo!

Dunque, se la matematica politica non è un’opinione, l’eventuale elezione di Raciti alla segreteria regionale del PD siciliano servirà per portare al Parlamento di Strasburgo i grandi protagonisti dell’operazione Governo Lombardo: Cracolici e Lumia. E per regalare all’Ars Ciccio-Ciapi Riggio da Ciminna. Un bel ‘rinnovamento’ della politica siciliana e, soprattutto, del PD. Volti ‘nuovi’ insomma. Non compromessi…

Parlando di Totò da Mussomeli parliamo anche di Caltanissetta. Dove, oltre a Totò da Mussomeli, orbita un altro ‘scienziato’ del PD siciliano: Lillo Speziale da Gela. Anche questi due – Cardinale e Speziale – nei mesi scorsi, se ne sono dette di tutti i colori. Speziale ha accusato Totò di aver ‘manovrato’ per portare al Parlamento nazionale la figlia. ‘Grattandogli’ lo scranno.

Parliamo della ragazza – la figlia di Totò da Mussomeli – nota per le grande capacità nell’arrostire carne di ‘crasto’. Le sue costolette cotte a puntino – si racconta – conquistarono l’ex presidente del Senato, Franco Marini, che la volle a Montecitorio al posto di Franco Piro.

Alle ultime elezioni politiche (leggere primarie) la figlia di Totò – con la consulenza di papà – si è giocato Lillo Speziale che, dopo una ventina di legislature all’Ars, avrebbe voluto svernare a Roma. Ma Totò Cardinale è Totò Cardinale: uno che la sa più lunga di tutti. Così la figlia di Totò è di nuovo a Roma, mentre Speziale si gode la sua meravigliosa Gela.

Perché vi abbiamo raccontato della ‘sciarra’ tra Totò da Mussomeli e Lillo da Gela? Semplice, no? Perché i due sono di nuovo assieme. C’è stata, insomma, una ‘paciata nissena’, forse a base delle solite costolette di crasto. O forse di salsiccia di Gela (non conosciamo con esattezza i piatti).

Dopo aver fatto pace sapete chi sostengono Cardinale e Speziale nella corsa alla segreteria regionale del PD siciliano? Ovviamente il giovane Raciti… Perché Speziale fa questo? Perché forse spera che Cracolici resti all’Ars: così a Strasburgo andrebbe lui, sempre nel segno del ‘rinnovamento’ del PD…

Come avete potuto notare, la candidatura del giovane Raciti ha messo insieme i megghiu a nesciri del PD siciliano (i ‘migliori’ tra virgolette, per milanesi e romani).

Però gli elettori del PD siciliano – soprattutto quelli che avrebbero voluto il referendum sul Governo Lombardo, soprattutto quelli che hanno subito, alle ultime elezioni amministrative, i candidati del Megafono di Lumia e di Crocetta scatenati contro i candidati dello stesso PD – hanno a disposizione un’arma micidiale per fare giustizia di questa banda di trasformisti: il voto.

Con il loro voto, iscritti e militanti del PD siciliano possono mandare all’aria il piano di tutti questi signori. Basta non votare per Raciti. Non votando per Raciti i ‘giochi’ di Lumia, Crocetta, Faraone, Crisafulli, Speziale, Cardinale, Ciccio Riggio e via continuando andranno a farsi benedire. Basta votare bene. Basta non sbagliare.

Pensate: con il vostro voto potete cominciare a mandare a casa un’intera banda di trasformisti…

 


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